Napoleone scende in Italia nel 1796 ed arriva del Ducato di Modena e Reggio in estate, sollevando gli entusiasmi del popolo che invocava la liberazione dal dominio straniero. Ben presto dal governo provvisorio, Napoleone spinge i delegati di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio ad unirsi nella Repubblica Cispadana, sotto un'unica bandiera, il primo tricolore ideato proprio nel congresso del 1797 a Reggio. Dopo la nascita della Repubblica Cisalpina e dopo la fusione delle due Repubbliche, Napoleone, Imperatore di Francia, scende nel 1804 a Milano dove viene incoronato Re del Regno d'Italia, per la delusione di chi aveva creduto nella libertà della Rivoluzione Francese.
Il Fortino Sparavalle, presso Cervarezza Terme, risale probabilmente a questo periodo. Le fonti archivistiche, cartografiche e bibliografiche non accennano all'esistenza della struttura fortificata, ma le sue caratteristiche architettoniche ne inquadrano la prima origine nel IX-X sec. Soltanto alla fine del '700, in seguito alla realizzazione della via della Lunigiana da parte degli Estensi, il Fortino assume importanza, tanto da essere ricostruito, in parte o totalmente, proprio al tempo del dominio di Napoleone.
Un'altra testimonianza è data dalla diffusione sul territorio dei Cippi Napoleonici, come quello del Passo dell'Ospedalaccio, che segnava il confine della Repubblica Cisalpina, risalente al 1812.

Altre info: it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Reggio_Emilia

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr