Storia e beni culturali

Storia, tradizioni e folclore

Se l'Appennino Tosco-Emiliano può vantare i pregi e le qualità naturalistiche ed ambientali dei territori del Parco, non si può dimenticare che molto si deve alla sua cultura. Una cultura che si è conservata fino a noi, generata dalla storia di queste terre e protetta nella memoria dei luoghi e delle genti che li abitano.

Gli antichi mestieri dei boscaioli, dei carbonai, dei "picciarìn", dei pastori, dei "cavallari" e dei contadini, con il proprio fare quotidiano hanno alimentato il paesaggio caratteristico dell'Appennino. Le tradizioni ed il folklore, nel loro ripetersi semplice e rituale, hanno costituito il collante tra le persone e tra le persone ed il territorio, mentre i dialetti ed il nome dei luoghi svelano a chi li indaga i dettagli del passato.

Tutto questo arricchito dagli elementi di pregio artistico diffusi sul territorio, quali le numerose chiese, pievi, maestà, borghi, castelli e torri, che nella persistenza della pietra ci hanno regalato i frammenti di una storia vissuta. Tutto questo impreziosito dalla forza secolare delle parole di quei poeti che in questi territori sono nati, hanno vissuto o semplice sono passati, trovandovi ragione di cantarne le virtù, primo fra tutti Dante.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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