Se non ci fossero gli alberi noi non potremmo vivere (e non potrebbe farlo nessun altro animale né i funghi)

( Sassalbo, 24 Marzo 2022 )

Tom Crowther ha calcolato, grazie all’elaborazione della mappa globale della densità arborea ottenuta da un gruppo di lavoro della Yale School of forestry, che sulla terra vegetano 3040 miliardi di alberi.
Le foreste generano servizi indispensabili per la nostra vita come l’approvvigionamento del cibo, l’acqua, il legname, la regolazione del clima, il contenimento delle malattie, la formazione del suolo e, certamente non ultime, la bellezza e la capacità di contribuire al benessere spirituale dell’uomo.
L’ obiettivo 12 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sottolinea quanto, oggi più che mai a causa della crisi climatica, la vita dell’uomo dipenda strettamente dai servizi “ecosistemici” che la natura genera e come sia necessario rivedere il nostro modo di utilizzare le risorse naturali.

Con la generazione e la compravendita dei crediti di sostenibilità il Parco nazionale e la Riserva di biosfera dell’ Appennino Tosco Emiliano intendono riconoscere un valore economico ai servizi ecosistemici che le foreste generano: un valore non solo al legno, ma anche all’ acqua e all’ aria pulita, alla capacità di regolare il clima, alla generazione del suolo, alla biodiversità e così via....

Grazie alla gestione sostenibile e responsabile “certificata” delle foreste dell’Appennino tosco-emiliano (circa 500 milioni di alberi all’interno della Riserva di Biosfera riconosciuta dall’UNESCO) verranno riconosciuti, quantificati, e quindi registrati in uno specifico registro nazionale i Crediti di Sostenibilità erogati a beneficio dell’uomo dalle foreste del Parco e della Riserva.

Si innesca quindi un ciclo virtuoso su area vasta (oltre 28.000 ettari di foreste): più le foreste vengono gestite in modo sostenibile, più esse sono in grado di generare servizi ecosistemici.

I Crediti vengono messi a disposizione delle organizzazioni e imprese (solo quelle che hanno intrapreso politiche di contenimento del loro impatto sulla natura) che intendono “compensare” gli impatti legati alla propria attività, o semplicemente “sostenere” la gestione forestale sostenibile e responsabile delle foreste dell’Appennino.

Grazie alla vendita dei Crediti di Sostenibilità, il Parco nazionale potrà implementare sempre di più le azioni di tutela e valorizzazione delle foreste, in collaborazione con i gestori forestali, con ricadute economiche e sociali positive sulla comunità locale.

Un modo nuovo e rivoluzionario di conservare la natura che vede protagoniste le imprese impegnate a cambiare i loro modi di produrre beni e servizi e un valore nuovo per i proprietari e i boschi d’Appennino che vedranno riconosciuta a pieno la loro importanza per la vita dell’uomo.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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