Via Matildica del volto santo.

Giovedì 13 dicembre un incontro a Reggio Emilia


( Sassalbo, 12 Dicembre 2018 )

Dal luglio scorso, la Via Matildica del Volto Santo è ufficialmente inserita nell’Atlante Nazionale dei Cammini del MIBAC.


E’ un risultato importantissimo per il territorio di Reggio Emilia (è il primo cammino storico religioso che l’attraversa) e si rende perciò urgente accelerare le opere in corso e assumere ulteriori responsabilità e iniziative pubbliche e private sul territorio. 

Il Comune di Vezzano sul Crostolo e il Parco Nazionale Tosco-Emiliano, d'intesa con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio nell’Emilia e la Destinazione Turistica hanno organizzato domani questo convegno a cui parteciperanno tra gli altri anche Giammaria Manghi Sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna e Andrea Corsini Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna. 

"La Via Matildica che sta crescendo passo passo regala al territorio di Reggio Emilia una nuova attualissima connessione turistica con Mantova e Lucca, dice Fausto Giovanelli - presidente del Parco Nazionale dell'Appennino tosco emiliano- L'Appennino, tra Canossa, Bismantova, San Pellegrino e la Garfagnana è parte del percorso ma anche dei valori culturali e paesaggistici più attrattivi e competitivi.
Il Parco Nazionale coi comuni di Canossa, Casina, Carpineti, Castelnovo ne' Monti, Toano e Villa Minozzo - sta per investire quasi 800 mila euro del POR-FESR assegnati dalla Regione Emilia Romagna e altri 130 mila dal GAL".
Molto propositivo Mauro Bigi Sindaco di Vezzano sul Crostolo che afferma:" La Via Matildica del Volto Santo oggi è una realtà che sta incontrando un successo crescente tra i pellegrini, i camminatori e turisti. Proprio per questo diviene sempre più necessario che gli enti locali, le istituzioni, le associazioni e gli operatori privati, da Mantova a Lucca, rafforzino il proprio impegno per consolidare questa iniziativa. Il sogno è divenuto realtà ed oggi dobbiamo costruire un soggetto attrattivo all’interno di uno scenario e mercato nazionale ed internazionale in forte crescita”.




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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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