Premio Monte Caio 2018, la premiazione sabato 13 ottobre a Casarola

( Sassalbo, 10 Ottobre 2018 )

La Giuria del Premio Nazionale di Cultura Monte Caio 2018, dedicato quest’anno al tema “Aria di montagna, venti di guerra”, ha selezionato le opere finaliste tra cui verranno scelti i vincitori sabato 13 ottobre a Casarola (Monchio delle Corti), alle ore 11.00, presso il Centro Culturale “Le Ciliegie”.

La manifestazione è stata realizzata dalla Fondazione Andrea Borri, in collaborazione coi Comuni di Langhirano, Lesignano, Monchio delle Corti, Palanzano, Calestano, Corniglio, la Provincia di Parma, il Parco Regionale dei Cento Laghi, il Parco nazionale dell’Appenino tosco-emiliano, e coi Comuni di Tizzano Val Parma e Neviano degli Arduini che hanno ospitato le precedenti edizioni.

Obiettivo di questa importante iniziativa culturale, giunta alla quarta edizione, è premiare l’opera più significativa nell’esprimere l’ambiente, gli usi, le tradizioni, la storia ed il futuro delle montagne italiane. A cent’anni dalla fine della Grande Guerra, l’edizione 2018 ha voluto in particolare approfondire la relazione fra gli eventi bellici di ogni epoca e le montagne che ne sono state scenario, con il loro ambiente e i loro abitanti.

Il Premio si articola in due sezioni: una per le opere edite - riservata a scrittori, ricercatori e saggisti anche non professionisti - e una per le scuole.

Ben 18 sono le opere che si sono candidate dalle più conosciute case editrici nazionali e di autori noti al grande pubblico per la loro passione per la montagna. La Giuria, composta da esperti nominati dal Comitato organizzatore, ha selezionato fra queste le tre finaliste. Si tratta di Alpi di guerra, Alpi di pace di Stefano Ardito (Corbaccio), Il fuoco e il gelo: la Grande Guerra sulle Alpi di Enrico Camanni (Laterza) e Il fronte delle Alpi ieri e oggi di Hans-Joachim Löwer e Udo Bernhart (Athesia). Due le scuole finaliste: il Liceo Marconi di Parma e l’Istituto Comprensivo di Corniglio, che comprende le scuole dei Comuni di Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano e Tizzano Val Parma.

La cerimonia di premiazione si svolgerà alle ore 11.00 presso il Centro le Ciliegie di Casarola alla presenza dei finalisti e dei componenti della Giuria. La giornata proseguirà quindi con le iniziative organizzate dal Comitato Pro Casarola nella casa museo Bertolucci. Alle 14.30 sarà possibile visitare la dimora divenuta nel 2015 un bene della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza.

Alle 15.30, nel bosco che funge da grande giardino intorno alla casa, si terrà il concerto del coro femminile Dolci Armonie diretto dal maestro Beppe Boldi. Nato 20 anni fa, il coro Dolci Armonie si è esibito in numerose occasioni a Parma al Teatro Regio e al Teatro Farnese e in concerti ripresi da RAI2 e RAI3. Il repertorio è dedicato ai canti di montagna, alla tradizione parmigiana, nonché ai canti provenzali.

Stretto è il legame fra il Comitato Pro Casarola e Andrea Borri. Fra le principali attività del Comitato rientra infatti la manifestazione Una Terra per Viverci, nata da un’idea di Marta Simonazzi e di Andrea Borri nel 2001, ad un anno dalla scomparsa di Attilio Bertolucci il 14 giugno 2000, condivisa dai famigliari del poeta, in particolare dalla moglie Ninetta unitamente ai figli Bernardo e Giuseppe. Giunta ormai alla 18 edizione è divenuta un appuntamento consolidato dall’alto contenuto intellettuale, con la partecipazione di scrittori, poeti, critici, attori e varie voci del panorama culturale italiano, alla scoperta dei luoghi cari al poeta che proprio a Casarola visse lunghi periodi fino agli ultimi anni della sua vita.

Una giornata dunque quella del Premio Monte Caio dedicata alla cultura, alla letteratura e alla montagna, nella cornice di un borgo che vuole essere simbolo delle nostre terre alte.

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Il Premio di Cultura Monte Caio, nato nel 2011 da un’idea del Presidente sen. Fabio Fabbri, ha l’obiettivo di promuovere in modo sinergico il territorio montano dal punto di vista storico-culturale, paesaggistico, naturalistico e turistico. Il Monte Caio, infatti, ha da sempre unito le popolazioni che abitano i territori dell'Appennino parmense orientale non solo nella storia e tradizioni, ma anche nelle produzioni economiche (Prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano).

La prima edizione del Premio ha avuto ad oggetto una riflessione sui 150 anni dell’Unità d’Italia ed è stata inserita nelle manifestazioni ufficiali dedicate al 150° anniversario. Vincitore: Aldo Cazzullo con “Viva l’Italia”. La cerimonia di premiazione si è svolta a Tizzano Val Parma.

La seconda edizione (2013) dal titolo "Montagne ed Appennini: storie ed emozioni tra realtà e finzione” ha decretato vincitore Alessandro Bertante con “Nina dei Lupi” (finalista del Premio Campiello 2016). La cerimonia di premiazione si è svolta a Neviano degli Arduini.

L’edizione speciale del 2016 è stata dedicata all’inserimento dell’Appennino Tosco-Emiliano tra le riserve MAB (Man and the Biosphere) UNESCO. Il Premio è stato aggiudicato agli autori del libro-dossier che è valso l’assegnazione di questo importante riconoscimento. La cerimonia di premiazione si è svolta a Tizzano Val Parma.

L’Edizione 2018 “Aria di montagna, venti di guerra” è dedicata in particolare al rapporto fra la montagna e la guerra. Il 2018 rappresenta l’anno conclusivo del centenario della Grande Guerra svoltasi sulle Alpi, mentre l’Appennino è stato teatro di guerra durante il secondo conflitto mondiale. Partendo da queste considerazioni, si intende approfondire la relazione fra gli eventi bellici di ogni epoca e le montagne che ne sono state scenario, col loro ambiente e i loro abitanti.

Per maggiori informazioni:

Comitato Organizzatore Premio di Cultura Monte Caio 

presso la Fondazione Andrea Borri  

www.fondazioneandreaborri.org

info@fondazioneandreaborri.org 

http://premioculturamontecaio.blogspot.it 

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