Cambiamento climatico e Religione

di Fausto Giovanelli

( Sassalbo, 17 Novembre 2017 )

"No alla negazione, all'indifferenza, alla rassegnazione e alla fiducia in soluzioni tecniche inadeguate"!
Questo l'appello di Papa Francesco per la conferenza mondiale sul clima di Bonn. E'di nuovo chiarissimo. Ritornano le parole della Laudato Sì:
"Ricerca onesta, dialogo sincero, confronto che ci unisce tutti, attenzione all'educazione e allo stile di vita, coscienza responsabile verso la nostra casa comune attraverso il contributo di tutti, inpegno dell'essere umano in favore del bene comune."
Il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano non può non accogliere questo appello. Proprio a questo sarà dedicato l'Antico Eremo Benedettino della Pietra di Bismantova.
Prima la diocesi di Reggio Emilia e la locale parrocchia, con la donazione dei locali, poi la regione Emilia Romagna col finanziamento del recupero architettonico, hanno investito il Parco di questo compito impegnativo che è coerente con l'identità secolare del luogo e con la missione dell'ente.
Ora il progetto è in cammino attraverso le necessarie azione amministrative e operative oltre che di ricerca culturale e sollecitazioni di partecipazione.
Il 25 novembre si tiene un Simposio "On Religion and Ecology" di studio e confronto sul valore e l'importanza del contributo della religione alla salvezza del pianeta e alla custodia del Creato. Partecipano eminenti studiosi, docenti di due Università dello stato di New York (il Paul Smith College e la Clarkson University) e l'Università di Modena e Reggio, col supporto della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna.
Porteranno qui l'elaborazione e l'esperienza di anni di studi condotti a livello mondiale, per "rinnovare - citando le parole del Papa - il dialogo sul modo in cui stiamo  costruendo il futuro del pianeta per far propagare anche qui una coscienza responsabile".
Il tema è globale e locale, cioè anche nostro. Il crinale tosco-emiliano è luogo sensibilissimo per misurare i cambiamenti in atto. accade oggi: alte temperature anche in quota, sofferenza del bosco, lunghe siccità, inaridirsi delle sorgenti, primi incendi anche sul versante nord, criticità di molte specie vegetali e ricaduta sui foraggi e sulla agricoltura, picchi di inquinamento nella pianura. Stiamo vivendo qualcosa di preoccupante per cui bisogna cambiare i parametri di valutazione, di produzione, di consumi e di comportamenti; si richiedono soluzioni che possono avvalersi della scienza e della tecnica, ma che richiedono un esame di coscienza, assunzione di responsabilità e cambiamenti negli approcci economici e nell'etica civile.
Le grandi religioni hanno milioni di fedeli e seguaci su tutto il pianeta. Anche qui in ogni paese, in ogni borgo rappresentano una grande forza presente in tante persone che ispira valori, comportamenti e responsabilità etica verso gli altri, e il bene comune.

Accettiamo e iniziamo questo dialogo tra tutti e con tutti a partire dall'appuntamento di Marola (RE) per riuscire a fare dell' Eremo di Bismantova davvero un luogo attrattivo, testimone permanente di questo l'impegno della "ricerca onesta" di questo Parco Nazionale in collaborazione con le Università del mondo e le comunità locali cui appartiene.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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