Canto del Maggio a Montereggio.

Lirico e drammatico si incontrano

( Sassalbo, 04 Luglio 2017 )

Sabato 8 luglio 2017 alle ore 16,30, in occasione dei festeggiamenti dell’anniversario di San Francesco Fogola da Montereggio, la Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta sarà ospite del Canto del Maggio di Montereggio. Sarà una giornata particolare, un incontro tra le due espressioni del maggio, quello drammatico e quello lirico, ovvero l’incontro tra genti che hanno forte radici e che sono aperti alle diversità culturali.

La Compagnia Maggistica del Monte Cusna, fondata nel 1973, nel corso del tempo è stata autrice di numerose rappresentazioni, esibendosi tra gli altri, nell’ambito del “Summer Program” della Columbia University di New York, presenterà a Montereggio un’opera di Luca Sicari “Le Vele dei Crociati”, regia di Giordano Zambonini.

Un dramma su un aspetto particolare, sconosciuto ai più della vita di San Francesco, strettamente attuale, che affronta tutti quei motivi vari e complessi, sia religiosi che materiali, che portarono più volte i crociati dell’Europa Occidentale ad invadere il Medio Oriente a partire dal 1096. Ed obiettivi misti che avevano i musulmani, dal settimo secolo in poi, nella loro conquista di vasti territori dell’Asia, dell’Europa e dell’Africa settentrionale. Sia le Crociate cristiane che la jihad islamica mescolavano devozione religiosa e violenza sanguinaria.

Ma quasi a ricordarci che la differenza di fede non è certo l’unico fattore a portare gli uomini ad uccidersi, né nel Medioevo né in epoca moderna, il maggio di Luca Sillari si apre con una guerra in corso fra la gente di Perugia e quella della vicina Assisi.  Inizialmente Francesco accetta “gloria ed onore” come aspirazione legittima, ed entra in guerra contro Perugia con lo stesso ardore ed ingenuità con cui i suoi amici partono per il Medio Oriente. Dopo essere stato imprigionato ed eventualmente liberato grazie alla ricchezza di suo padre, Francesco comincia a mettere in dubbio i valori sia commerciali che militari della sua cultura.

Nella scena della sua conversione Francesco si domanda: “Perché l’uomo soltanto agogna / Ori e Gloria anche se amara ?” . La sua riflessione lo porta ad un nuovo stato di amore incondizionato verso il prossimo, il quale si rivela essere ogni creatura sulla terra, perfino il lupo che sembra volerlo sbranare. 

Anche se il Sultano musulmano e il guerriero cristiano Riccardo si comprendono a vicenda nel gioco mortale di coprirsi di insulti e colpi di spada, né l’uno né l’altro può capire il nuovo atteggiamento di Francesco. Quando egli si offre come prigioniero per liberare un soldato, i due condividono una quartina in cui esprimono tutta la loro perplessità. Ciononostante il sultano è persuaso a perdonare e lasciare libero il guerriero che ha ucciso sua figlia. 

Una visione utopica ? Senza dubbio.  Ma quanto diverso sarebbe il mondo se tutti fossimo veramente d’accordo con Francesco quando proclama che “l’universo è una famiglia….”

Alessandro Fogola, responsabile del Canto del Maggio  e Sandro Fogola, Presidente della Proloco di Montereggio, raccontano che Montereggio accoglierà gli amici di Val’Asta al suono della fisarmonica del maestro Mirco Fruzzetti, storico fisarmonicista del gruppo coadiuvato da: Alessia, Filippo, Giulia, e Nausica allievi del corso di fisarmonica “Bruno Prato”, promosso dalla Proloco e dalla Associazione le Maestà di Montereggio che ha visto coinvolti i ragazzi delle scuole del territorio del Comune di Mulazzo.

L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione di nuove iniziative, di carattere internazionale sul Montereggio Canto del Maggio.

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