UISP Lega Montagna: La valorizzazione del territorio

Ambiente, sport, stili di vita nel versante toscano del Parco

( Sassalbo, 21 Gennaio 2015 )La UISP Lega Montagna Nazionale e Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano insieme per 'La valorizzazione del territorio: ambiente, sport e stili di vita'. L'incontro si è svolto presso l'Istituto Superiore Sassetti Peruzzi a Firenze di fronte a una platea fortemente qualificata, erano presenti, infatti, Santino Cannavò, presidente Nazionale UISP Lega Montagna, Fabrizio Falatti, presidente Lega Montagna Toscana e Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale.

L'incontro ha rappresentato un momento di confronto importante e un ulteriore passo verso un cammino condiviso tra l'Ente Parco Nazionale e una delle più importanti associazioni sportive del  d'Italia. La UISP rappresenta, infatti,  1.223.000 iscritti da 0 a 90 anni. 686.000 uomini ( 56%) e 537.000 donne (44%). La più grande associazione di sportpertutti in Italia e in Europa che proprio in Emilia Romagna e Toscana ha le sue roccaforti, rispettivamente con oltre 285.000 e con 206.000 iscritti.

"L'obiettivo della nostra associazione - spiega Faletti - è quello di promuovere lo sport e l'attività fisica come bene pubblico che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità. Lavorando con i territori, come il Parco dell'Appennino Tosco Emiliano, abbiamo acquisito, inoltre, una consapevolezza in più, quella che lo sport può essere un volano di sviluppo sostenibile e uno strumento per scoprire le eccellenze che ci circondano e che spesso non apprezziamo abbastanza. Da qui l'idea di mettere in rete e valorizzare le esperienze maturate negli anni dalle varie Leghe UISP con i referenti e gli operatori del territorio toscano del Parco Nazionale dell'Appennino, al fine di costruire insieme percorsi di reciproca conoscenza e progetti comuni"

"L'Appennino toscano tra San Pellegrino in Alpe e passo Cisa è Parco Nazionale e presenta, col monte Prado, la vetta più alta della Toscana. Il crinale è vario e spettacolare, capace di offrire grandi opportunità a chiunque, e in qualsiasi stagione o condizione fisica, voglia vivere un'esperienza di sport in natura, o semplicemente un momento di benessere e socialità - spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - Le sinergie che abbiamo creato con gli operatori turistici e la rete di Centri visita presenti in Lunigiana e Garfagnana, ci permettono di offrire qualità e ospitalità veramente competitive. Un rapporto più stretto con la UISP e in particolare con la Lega Montagna, non fa che rafforzare la nostra convinzione che lo sviluppo dell'Appennino è possibile se c'è un gioco di squadra tra diversi attori - pubblico, privato, associazioni - che condividono gli stessi valori e la stessa idea di innovazione".

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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