Corso nazionale aggiornamento per insegnanti in Appennino

( Sassalbo, 07 Ottobre 2014 )

Dal 9 al 12 ottobre, a Castelnovo ne' Monti (RE), il Club Alpino Italiano organizza il corso nazionale di aggiornamento rivolto insegnanti della scuola elementare e media inferiore, che prende il titolo ‘Le Terre di Matilde’. La Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI ha scelto il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano come sede del corso, realizzato in collaborazione con Gruppo CAI regionale Emilia Romagna e le Sezioni di Castelnovo ne’ Monti e Reggio Emilia.

Sono circa quaranta gli insegnanti provenienti da diverse regioni italiane (Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Campania, Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna) che seguiranno un fitto programma di lezioni frontali, momenti di dibattito, lavoro di gruppo, ed escursioni didattiche in ambiente montano.

 

La scelta dell’Appennino reggiano per il primo corso organizzato nell’anno scolastico 2014/15 è motivata dalla grande varietà di ambienti, da quelli più freddi e nudi, alle foreste, alle colline, nei quali l’uomo nei secoli si è inserito in maniera più o meno significativa. L’obiettivo è trasmettere ai docenti, provenienti da tutta Italia, le conoscenze su un ambiente appenninico, come quello del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, che è parte di un contesto completamente diverso da quello tradizionalmente offerto dall’industria turistica. Vivere in prima persona il territorio permetterà agli insegnanti di approfondire le tematiche ambientali, storiche e culturali, sia di carattere generale sia peculiari dell’Appennino Tosco Emiliano. Al termine di questo percorso gli insegnanti stessi, in collaborazione con il CAI e l’Ente Parco, potranno costruire delle esperienze didattiche capaci di coinvolgere gli alunni come protagonisti.

 “Si tratta di un risultato positivo, in linea con le proposte che abbiamo avanzato gli anni scorsi - ha dichiarato Francesco Carrer, responsabile del progetto CAI Scuola - In questa iniziativa il territorio che ci ospita ha avuto e avrà un importante ruolo partecipativo. Il Parco ha messo in campo notevoli risorse culturali e naturali, per dimostrare che la montagna è un laboratorio a cielo aperto che si concretizza con i contributi provenienti dal territorio stesso”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI Filippo di Donato: “Le proposte di avvicinamento all’ambiente del Cai s’inseriscono positivamente nelle diverse aree disciplinari e sviluppano sempre un percorso formativo che si snoda tra natura e storia, arte e tradizioni. Vogliamo veicolare l’attenzione alla tutela attiva dei territori e del paesaggio, trasferendo a insegnanti e alunni consapevolezza e condivisione, attenzione alla qualità della vita, al benessere e alla sostenibilità. Le esperienze in ambiente, sui sentieri e nelle Aree protette, diventano una buona pratica appassionante e gioiosa, da diffondere e adottare”.

SINTESI DEL PROGRAMMA DI LAVORO

GIOVEDI’ 9 ore 15: accoglienza in sala del Consiglio Comunale di Castelnovo ne’ Monti e presentazione del programma del corso

VENERDI’ 10 ore 8: uscita a Ligonchio con passaggio dalle Fonti di Poiano. Visita all’Atelier ed escursione. Rientro nel pomeriggio con visita al caseificio di Felina.

SABATO 11 ore 8: uscita a Canossa e Rossena con lezioni ed escursione

DOMENICA 12 ore 8: salita alla Pietra di Bismantova e saluti finali.

A testimonianza della forte sinergia stretta con il Parco Nazionale, negli stessi giorni del corso di aggiornamento, sempre a Castelnovo ne’ Monti, il CAI ha organizzato una serie d’incontri dei suoi principali organi di gestione nazionale.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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