Sentiero dei carbonai: dai Cancelli demaniali al Lago Santo

( Sassalbo, 12 Agosto 2013 )

Tra boschi incantati fino al più famoso lago della Val Parma

All’interno del Parco Nazionale è possibile percorrere sentieri dove è possibile ascoltare il silenzio della natura e respirare il profumo dei boschi a brevissima distanza da luoghi molto frequentati. E’ il caso del cosiddetto “sentiero dei carbonai” (segnavia 723B) che dai cancelli demaniali della Foresta della Val Parma (Comune di Corniglio) sale verso il Lago Santo; fra le tre vie che conducono al più vasto bacino lacustre del Parco questa è senza dubbio la meno conosciuta. Al contrario, fin dalla partenza, proprio presso la sbarra dei cancelli (cartello e indicazioni per il Lago Santo), si capisce che si affronterà un percorso affascinante. Già i primi metri del sentiero sono infatti immersi in una faggeta di alto fusto di grande fascino, cosparsa di numerosi piccoli ripiani, le “aie” o “piazzole” usate appunto anticamente (e fino alla metà del XX secolo) dai carbonai per produrre il combustibile. Salendo verso le pendici occidentali del Monte Sterpara il sentiero si fa più esile ma ottimamente tracciato, raggiungendo successivamente una pietraia che regala ottime visuale sul Monte Orsaro. Perdendo quota ci si immette sul tracciato del sentiero 723A (detto “panoramico”) proveniente da Lagdei. Pochi minuti di cammino conducono infine alla sponda settentrionale del Lago Santo (1508 m), il più grande specchio d’acqua naturale del Parco e dell’intero Appennino settentrionale. Percorrendone la sponda destra (ovest) si transita sul filo della morena che testimonia l’intensa azione di modellamento della conca dell’antico ghiacciaio della Val Parma, fino a raggiungere il Rifugio Mariotti, storico punto d’appoggio del Cai di Parma. Il sentiero visto il limitato dislivello positivo (280 m) e la buona tracciatura è, tra luglio e settembre, adatto a tutti gli escursionisti (muniti comunque di scarpe da trekking) e anche alle famiglie. Inoltre essendo quasi completamente esposto all’ombra fino a mezzogiorno, il sentiero è un’ottima meta per escursione di una mezza giornata anche in piena estate.

Suggeriamo alcuni link che possono esservi utili

http://www.parcoappennino.it/sentiero.php?id=2617

http://www.parcoappennino.it/rete_sentieristica.php

http://www.parcoappennino.it/percorso.php?id_zona=6&id=95

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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