Riapre il Rifugio della Pietra di Bismantova

( Sassalbo, 08 Luglio 2013 )

Dopo l’apertura avvenuta a metà giugno, domenica 14 luglio sarà ufficialmente inaugurato il rinnovato Rifugio della Pietra di Bismantova, con la nuova gestione della Cooperativa sociale L’Ovile di Reggio Emilia, in collaborazione con le Guide Alpine della Pietra e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

L’inaugurazione si terrà in occasione dell’ormai tradizionale open-day della Pietra, il “Bismantova Rock Family Festival”.

«L’inaugurazione del Rifugio Pietra di Bismantova -  dichiara il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli - conferma che ci sono molti segni di un fervore in crescita attorno ai valori della Pietra di Bismantova. Da Casale alle Latterie, dal territorio agricolo alla rupe, dal Ginepro al Santuario, dalla Foresteria a Campo Pianelli, dal Sassolungo al Rifugio, che ora riapre. Il Rifugio, ormai storico riferimento delle visite alla Pietra con tutte le premesse di una gestione appassionata e intelligente; proiettata a offrire servizi plurimi, compresi quelli di accompagnamento, informazione ed educazione ambientale. Non mancherà un impegno di collaborazione del Parco Nazionale, che ha individuato nella informazione, nella conoscenza e nell’equilibrio degli usi il baricentro di una strategia di conservazione e valorizzazione a lungo termine di questo bene comune e paesaggistico straordinario dell’Italia. Non una riserva naturale, non un luna-park, ma un Parco Nazionale».

Rifugio, posto in prossimità dell’eremo di San Benedetto, è un ottimo punto di partenza per le escursioni  lungo il sentiero 699. Procediamo lungo questo sentiero si arriva, infatti, al  punto dove iniziano alcune vie di arrampicata.

Il Rifugio propone sia i pasti veloci, sia pranzi e cene a base di prodotti locali e di qualità, a prezzi accessibili. L’attività di ristorazione è affiancata a numerose attività di animazione: incontri, corsi e laboratori, proposte per le scuole, escursioni diurne e notturne, visite guidate, eventi, feste, attività sportive, concerti, spettacoli.

In particolare, le Guide Alpine della Pietra offrono servizi relativi all’attività di arrampicata ed escursionismo, promuovendo anche percorsi innovativi su temi come l’archeologia.

Nella giornata di inaugurazione queste attività vengono proposte  a prezzi promozionali per permettere a tutti di conoscere meglio la roccia più amata dai reggiani: trekking, arrampicate sportive, ferrate, percorsi archeologici, laboratori di preistoria per i bambini e ragazzi e l’emozionante discesa con la teleferica installata per l’occasione.

All’interno del rifugio è presente un info-point con tutte le informazioni riguardanti la Pietra, i percorsi naturalistici e culturali, il turismo responsabile, l’Eremo della Pietra, il territorio e i suoi prodotti, e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, ente col quale è attiva una collaborazione per la realizzazione di molte iniziative ed eventi.

Infine, nello shop accanto al Rifugio, è possibile acquistare i prodotti locali e tradizionali, abbigliamento, giochi e souvenir tutti rigorosamente marcati “Pietra”.

Tutte le attività del Rifugio della Pietra sono attente alla sostenibilità, alla socialità, alla cultura, all’ambiente, al contatto con il territorio, ai giovani e alle persone con difficoltà di inserimento lavorativo che sono i candidati preferenziali per consolidare lo staff del Rifugio.

La Cooperativa sociale L’Ovile, alla cui gestione è affidato il Rifugio, trova in questo progetto una nuova declinazione delle proprie attività, da sempre attente al territorio e alle persone attraverso l’erogazione di servizi, lo sviluppo di politiche attive del lavoro, la promozione di azioni di sensibilizzazione e gli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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