Indagini del CFS Comando di Parma

Bracconaggio: nota del Parco Nazionale

( Sassalbo, 18 Dicembre 2012 )

Il Parco Nazionale esprime vivo apprezzamento al CFS di Parma e al suo comandante, dott. Fedele, per la brillante operazione di indagine contro le azioni di bracconaggio a danno di specie protette compiute nell'alto Appennino parmense. 

Il Parco stigmatizza  l'uso di bocconi avvelenati e l’uccisione illegale di animali tutelati dalle Leggi italiane ed europee. Si tratta di azioni ancor più gravi e intollerabili se compiute in aree naturali protette.

Il Parco Nazionale valuterà le condizioni e l'opportunità di chiedere il risarcimento del danno ambientale eventualmente costituendosi come parte civile nei processi penali avviati.

Il Parco Nazionale chiede su questo la collaborazione di tutte le Istituzioni territoriali e chiede altresì alle rappresentanze e alle associazioni dei cacciatori con le quali corrono rapporti di rispetto e collaborazione, di condannare le pratiche illegali e di espellere chi sia accertato responsabile di gravi violazioni delle regole dell'attività venatoria.

Il Parco è altresì consapevole che la rinnovata presenza del lupo in tutto l’Appennino e sulle Alpi solleva rilevanti problemi connessi alla predazione sul bestiame domestico e anche alla “percezione”, spesso enfatizzata, di pericolosità potenziale della specie.

Il Parco sta intervenendo attivamente sul tema della convivenza tra il lupo e le attività umane e in particolare con l’allevamento e la pastorizia. Per individuare e realizzare corrette soluzioni alle reali problematiche inerenti la presenza del lupo ha un importante progetto (life Ex-tra) che ha permesso di realizzare significativi interventi di mitigazione del conflitto, con la zootecnia (realizzando recinti anti lupo e distribuendo cani da guardiania) e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Più recentemente, per ovviare al rischio della frammentazione delle conoscenze il Parco nazionale ha istituito il Wolf Apennine Center (WAC) quale punto permanente di riferimento per la gestione del lupo su scala interregionale.

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr