Quattro appuntamenti per scoprire il Parco Nazionale

( Sassalbo, 04 Ottobre 2012 )

Dopo il successo del demo tour di settembre, la flotta del Parco Nazionale sarà a disposizione dei cicloturisti per quattro appuntamenti. Quattro itinerari che attraverseranno i lembi del Parco, offrendo i colori e i profumi dell’Autunno a chi saprà scoprire che è proprio questa la stagione più bella sul crinale e che muoversi in bicicletta è sicuramente il modo migliore per raccoglierne i frutti.

Domenica 7 Ottobre 2012: 100 Laghi e 1 Castello, quello di Corniglio.

Si pedala lungo la panoramica strada che, toccando le località di Polita e di Mossale, porta al Bosco di Corniglio da dove si prosegue per raggiungere la stupenda cornice naturale che ospita il rifugio Lagdei, situato nel cuore del Parco dei 100 Laghi. Lasciate le bici al rifugio si prosegue a piedi alla scoperta di un ambiente selvaggio, profondamente plasmato dalle ultime glaciazioni, fino a raggiungere l’incantevole lago Santo. Le acque immobili del lago, i faggi dalle forme fantastiche che crescono sulle sue rive e il magico colore dei boschi d’autunno svelano quasi

d’improvviso la discreta presenza del rifugio Mariotti, occasione per una breve sosta prima di

intraprendere la discesa che riporta al rifugio Lagdei.

Al rifugio sarà possibile assaggiare la migliore cucina di montagna che in autunno celebra con ricette semplici ma gustosissime il prelibato fungo porcino.

L’itinerario a pedali riparte, quindi, in discesa e superato Bosco di Corniglio e il caratteristico

paesino di Marra si raggiunge il fondovalle dove si pedala costeggiando il torrente Parma. L’antico Ponte Romano, bell’esempio di ingegneria medievale, precede infine il rientro dei cicloturisti al cospetto del castello di Corniglio.

L’itinerario è lungo 33km; il dislivello è di 800m; difficoltà: facile

Quota: 42 euro comprensiva di noleggio bicicletta a pedalata assistita, borsa da cicloturismo,

accompagnatore, pranzo al rifugio Lagdei (bevande escluse). La quota si paga in loco al

momento della consegna bici.

Domenica 14 Ottobre: In bicicletta tra i castelli della Lunigiana – in collaborazione con FIAB Toscana.

L’escursione si svolge all’interno della due giorni “Parole e Pedali” organizzata dalla

Federazione Italiana Amici della Bicicletta per promuovere il recupero dell’ex ferrovia

pontremolese da Terrarossa a Sarzana. L’itinerario porta alla scoperta dell’eccezionale concentrazione di castelli e borghi fortificati che contraddistinguono la Lunigiana: un inestimabile patrimonio storico-architettonico inserito in un territorio ideale per il cicloturismo.

Lasciata Bagnone si sale per raggiungere Castiglione del Terziere, contraddistinto dalla possente torre quadrangolare a dominare la sottostante valle del fiume Magra, e pedalando tra gli uliveti con splendidi scorci sulle imponenti Alpi Apuane si arriva a Licciana Nardi, anch’essa con il suo castello, trasformato nel XV secolo in palazzo fortificato. Presso l’abitato di Monti ci si concede una sosta ristoratrice prima di saltare nuovamente in sella diretti all’affascinante borgo di Virgoletta, con le case strette lungo l’unica via che conduce al castello.

Sulla via del ritorno il ponte sul torrente Bagnone regala una affascinante veduta del castello

omonimo, abbarbicato sul poggio boscoso: ancora poche pedalate e si ritorna in Piazza Europa a Bagnone.

L’itinerario è lungo 33km; dislivello di 500m; difficoltà: facile

Quota: 25 euro comprensiva di noleggio bicicletta a pedalata assistita, borsa da cicloturismo,

accompagnatore, pranzo al sacco. La quota si paga in loco al momento della consegna bici.

Domenica 21 Ottobre 2012: La valle del Serchio, in bicicletta da Castelnuovo Garfagnana a Lucca.

Dopo una visita a pedali del centro storico di Castelnuovo Garfagnana, graziosa cittadina di

origini medievali contraddistinta dalla Rocca Ariostea, si risalgono i primi boscosi contrafforti

delle Alpi Apuane e raggiunta la località di Monte Perpoli si scende fino ad incontrare il fiume

Serchio, Castelvecchio Pascoli – cittadina natale del celebre poeta - e la città di Barga, uno dei

100 borghi più belli d’Italia. La stupenda pieve di Santa Maria a Loppia con il vicino ponte

medievale meritano una sosta prima di proseguire diretti a Ghivizzano, affascinante borgo che si sviluppa in maniera concentrica attorno alla svettante torre di guardia, unica superstite dell’antico castello. Nelle immediate vicinanze ci si ferma presso un ottimo agriturismo dove si potranno assaggiare i migliori piatti della cucina garfagnina, come i saporiti insaccati, le pappardelle alle castagne, le tagliatelle ai funghi porcini o i ravioli al farro.

Riprese le bici si continua lungo la valle del Serchio fino ad incontrare il famoso Ponte della

Maddalena – o “del Diavolo” -, opera di ingegneria risalente al 1300 e, raggiunta la vicina località di Ponte a Moriano, l’itinerario abbandona momentaneamente il lungofiume per condurre al cospetto della settecentesca Villa Reale di Marlia, voluta dalla sorella di Napoleone e famosa per il suo curatissimo parco. Grazie ad una bella pista ciclabile lungo il fiume Serchio si arriva infine nel cuore di Lucca, preziosa città d’arte racchiusa da una intatta cinta muraria.

L’itinerario è lungo 58km; dislivello di 400m; difficoltà: facile

Quota: 46 euro comprensiva di noleggio bicicletta a pedalata assistita, borsa da cicloturismo,

accompagnatore, pranzo in agriturismo (bevande incluse). La quota si paga in loco al momento della consegna bici. La quota non comprende il biglietto di ingresso al parco della Villa Reale di

Marlia (6 euro a persona).

Sabato 27 Ottobre 2012: Berceto e le miniere dell’Alta Val Manubiola, a pedali tra tesori medievali e buona cucina

Percorso ad anello che porta alla scoperta della verde e selvaggia valle del torrente Manubiola, un luogo ricco di vicende storico-sociali legate già dal 500' allo sfruttamento minerario e teatro di gesta eroiche dei partigiani che qui durante la Seconda Guerra Mondiale fronteggiarono con successo i nazifascisti. Partiti dallo splendido duomo di Berceto si esce dal cuore del paese seguendo l'antico tracciato usato dai pellegrini in cammino lungo la Via Francigena. Dopo una lunga discesa si incontra il torrente Manubiola per arrivare quindi a Bergotto, una manciata di case perse tra pascoli, castagneti e fitti boschi dove cresce il famoso porcino IGP di Borgotaro. Una vecchia chiesetta con il piccolo cimitero anticipano l’arrivo presso l'affascinante borgo medievale di Corchia, dove si visita la casa-museo dedicato a Martino Jasoni, qui nato nel 1901 ed emigrato all'età di 6 anni negli Stati Uniti dove divenne un famoso ed apprezzato pittore. Accompagnati da una guida escursionistica si raggiungono con un ora di escursione a piedi le antiche miniere per rivivere la febbre dell’oro che si scatenò nel XVI secolo. Al posto del prezioso metallo vennero trovati estesi giacimenti di rame e l’attività estrattiva, che caratterizzò la storia moderna di Corchia, viene efficacemente spiegata anche grazie a percorsi tematici ed a pannelli informativi. Il trekking alle miniere di Corchia dura circa 1ora e mezzo.

Riprese le bici si transita nuovamente per Bergotto dove finalmente ci si ferma per pranzo presso un ristorante situato lungo la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro. Si potranno provare squisiti piatti tipici a base di cacciagione e le ricette tradizionali che vedono come protagonista il celebre fungo, insignito di IGP (indicazione geografica protetta) dal 1993. Imboccata infine la vicina strada provinciale inizia la lunga ma poco impegnativa salita che, passando per il caratteristico abitato di Roccaprebalza, riconduce i cicloturisti al cospetto del duomo di Berceto.

L’itinerario è lungo 25km; dislivello di 500m; difficoltà: facile

Quota: 48 euro comprensiva di noleggio bicicletta a pedalata assistita, borsa da cicloturismo,

accompagnatore, biglietto di ingresso al museo Casa Corchia e guida escursionistica per

visita alle miniere, pranzo in ristorante (bevande incluse). La quota si paga in loco al momento

Per tutte le escursioni le prenotazioni sono necessarie.

Informazioni: info@parcobike.it - tel. 3493198620

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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