Segheria e Casa del Custode: ospitalità nel cuore dell'Appennino Reggiano
( Sassalbo, 18 Ottobre 2011 )Nel cuore di un imponente foresta di abeti bianchi, l'Abetina Reale, sul confine tra la Toscana e l'Emilia Romagna, racchiuso nella conca che dal passo delle Forbici arriva a passo Lama Lite, il torrente Dole è dominato dal massiccio del Monte Prado (mt.2054 slm). Proprio lì, in quel crinale conteso tra i Canossa, i Dalli della Garfagnana, i Fogliani di Scandiano e i duchi d’Este, alla fine del XVI secolo gli Estensi fecero costruire la prima segheria idraulica, rimasta in funzione, con alterne vicende, fino alla fine degli anni sessanta.
Oggi, dopo vari interventi di miglioramento svolti prima dal Parco Regionale del Gigante e adesso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, la struttura torna a nuova vita. Il complesso costituito dal Rifugio Segheria, che può ospitare 40 persone, e dalla "Casa del Custode", appena inaugurata con i suoi 25 posti letto, diventa un presidio di ospitalità importante, attrezzato anche per chi ama le passeggiate a cavallo, grazie alla stalla da 12 poste.
«L’Abetina Reale è un’eccellenza non solo dal punto di vista naturalistico, ma costituisce anche un crocevia di tre Province: Lucca, Modena e Reggio Emilia – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco - Da qui si snodano sentieri che offrono uno scenario ideale per scoprire la natura del crinale nelle quattro stagioni e per vivere a pieno il territorio: a piedi, in bicicletta, a cavallo, con gli sci e con le ciaspole. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e la Comunità Montana dell’Appennino Reggiano negli ultimi due anni hanno svolto importanti opere di miglioramento forestale, ambientale, paesaggistico e di recupero degli edifici esistenti attraverso le risorse messe a disposizione dal Programma Regionale di Sviluppo Rurale, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dalla Regione Emilia Romagna con il Programma ‘Investimenti Aree protette’. Sono stati svolti interventi di miglioramento boschivo sulle fustaie di abete bianco autoctono attraverso diradamenti e tagli selettivi – continua Giovanelli - si è migliorata la viabilità forestale, sono state ripristinate le opere di regimazione idraulica. Anche la rete sentieristica è stata migliorata nella segnaletica attraverso il progetto regionale dell’Alta Via dei Parchi, dove il Rifugio Segheria è divenuto punto tappa. Il Parco è intervenuto sulla stalla in prossimità del ponte sul torrente Dolo e sugli edifici che ha in gestione dalla Comunità Montana, specificamente sulla ‘Casa del custode’».
Il complesso dell’Abetina Reale è servito da energia elettrica prodotta da una mini centrale idroelettrica locale. Grazie alla sua posizione di confine, si presta ottimamente come punto tappa per escursioni sia sul versante toscano sia su quello emiliano. Da qui partono infatti numerosi sentieri CAI e Garfagnana Trekking, di varie difficoltà, che danno la possibilità di visitare la zona anche ai meno esperti, è inoltre punto tappa dell'Alta Via dei Parchi dell'Emilia-Romagna. Il rifugio è ben raggiungibile a cavallo e in MTB attraverso strade forestali in ottime condizioni che lo collegano a Civago, Casone di Profecchia, Ligonchio e Piandellagotti.
Anche il Rifugio Segheria dell’Abetina Reale partecipa alla rassegna ‘Menu a Km Zero’
Loc. Abetina Reale, Civago (RE), Comune di Villa Minozzo
Per informazioni Tel. 0522/807222 - Cell. 338/2823472 (Giovanni)