‘Di onda in onda’ alla ‘giornata degli atelier’

A Reggio Emilia manifestazione organizzata dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi per il “lancio” degli atelier urbani

( 24 Febbraio 2011 )

Uno spazio informativo sull’Atelier ‘Di Onda in Onda’, con materiale promozionale video e cartaceo e con la presenza delle atelieriste di Ligonchio: una occasione di grande visibilità per l’Atelier, ma anche per Ligonchio e per il Parco, che presenteranno materiale informativo insieme a quello descrittivo del laboratorio con sede nella centrale Enel. E’ ciò che proporrà a Reggio Emilia, nella giornata di domenica 27 febbraio, il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, che nell’occasione diventa luogo per il “lancio” degli Atelier urbani, rivolti ad un pubblico di tutte le età, dagli 0 ai 99 anni. L’atelier è uno spazio che caratterizza ciascun nido e scuola dell’infanzia della città di Reggio e, dall’estate scorsa, anche un centro della nostra montagna: “Non un luogo specialistico – lo descriveva Loris Malaguzzi, ispiratore della filosofia educativa poi conosciuta come Reggio Approach – ma metafora della ricerca coi bambini e di ascolto sui modi che i bambini hanno di apprendere e ricercare insieme”.

La giornata è inserita in un ciclo di eventi che ha già visto, il 23 febbraio, alcuni atelier cittadini aprirsi ai genitori e che prevede, per sabato 26, la Notte dei Racconti, evento in preparazione di Reggio Narra – la città delle storie, che si terrà il prossimo 14 maggio: tutti alla stessa ora, tutti insieme anche se in luoghi diversi, uniti per narrare, raccontare storie. Da Reggio Emilia un invito alla città, all’Italia,e al mondo a raccontare una storia per ogni stella del cielo.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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