Appennino e Parco nazionale a Expo nel segno dell’UNESCO e della sostenibilità

Mondiola della Garfagnana-foto di Silvia MartinelliIl Parco Nazionale porterà l’Appennino tosco emiliano all’EXPO: 11 giugno, 20 giugno e settimana dal 4 al 10 settembre le date-clou della partecipazione a Milano.

La prima è dedicata all’enogastronomia, con la premiazione del concorso menù a km0, che vedrà decine di operatori e ristoratori del nostro Appennino ricevuti e protagonisti nello spazio di Coldiretti, con la partecipazione di Gualtiero Marchesi e di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Sarà un omaggio alla genuinità e autenticità della nostra cucina e delle sue radici nel territorio.

La seconda è dedicata alla candidatura MaB UNESCO e ai saperi di tradizione delle agricolture e dei prodotti dell’Appennino Tosco Emiliano.

Sarà l’UNESCO stessa,insieme al Ministero dell’Ambiente,a presentare una serie di aree riconosciute dalle reti MaB o Patrimonio dell’umanità, significative per il tema uomo-cibo-ambiente: Dolomiti e Colline di Ginevra, il Circeo e la millenaria agricoltura dell’isole Jeju di Corea, il Delta del Po e del Danubio, Camargue e Foresta di San Rossore, Monviso italiano e francese, Sila e l’Urdaibai di Spagna, Ticino e Wienerwald  d’Austria. Con tutte queste ci sarà l’Appennino tosco-emiliano presentato insieme con il paesaggio culturale del Douro, terra del PORTO, il vino da oltre 200 anni conosciuto in tutto il mondo. La presentazione all’Expo con un gruppo di così prestigiosi e già affermati territori è un grande risultato,conseguito per il solo fatto di avere avanzato la candidatura e avverrà sia che l’Appennino venga riconosciuto come Riserva della Biosfera già nel Giugno 2015, sia che venga rimandato al 2016.

La settimana dal 4 al 10 settembre sarà interamente dedicata al Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano al Biodiversity park, dove per tutta la durata di Expo immagini e informazioni su bellezze ed eccellenze dei 24 parchi nazionali saranno proposte ogni giorno. 

Altri incontri-eventi su “Montagne del Mediterraneo” il 4 settembre e “Appennino parco d’Europa il 2 ottobre vedranno promotori e protagonisti il Parco dell’Appennino tosco-emiliano, della Sila e delle Foreste Casentinesi, con il Ministero dell’Ambiente, Federparchi e Unioncamere.

Non mancheranno presenze “minori”: per esempio un evento nella “città di Milano per EXPO” il 9 luglio, ci saranno ritorni in Appennino in occasione di EXPO, di gruppi e persone da Rio de Janeiro, Montevideo e dall’Australia, legati all’emigrazione e al Progetto Parco nel Mondo. Ci sarà una partecipazione al programma della piazzetta della Regione Emilia Romagna. E già da oggi il Parco partecipa ad “eventi locali” di EXPO sul territorio, la manifestazione “Parchi in Piazza” in corso a La Spezia.

Infine, e cosa non meno importante, l’EXPO di Milano vivrà sul territorio appenninico con l’allestimento della mostra UNESCO “Sustainability behind the food” (dedicata ad acqua, terra, economia del cibo, diversità culturale e biologica e partecipazione delle comunità) che conterrà una parte dedicata all’Appennino tosco emiliano appositamente inserita. Inaugurata Venezia a palazzo Zorzi,sarà riproposta da luglio a ottobre in Garfagnana, Appennino reggiano, Appennino parmense, Lunigiana e in seguito nelle città.

Questo è l’insieme, davvero notevole, di iniziative e presenze ad oggi programmate.

È grande come il mondo l’EXPO di Milano. È piccolo come un villaggio il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano. La sostenibilità, come stile di vita e come orizzonte del futuro dell’intero pianeta, è il tema che avvicina e lega i nostri territori di montagna appenninica e una manifestazione di scala planetaria. Non è poco. EXPO per il Parco Nazionale e per l’Appennino tosco emiliano non sarà un luogo dove “fare un giro in giostra” per vendere qualcosa o pescare turisti. Sarà importante come appuntamento con il mondo, in cui poterci riconoscere e far conoscere il meglio del nostro territorio, valori, prodotti, e stili di vita; per metterli a confronto con le criticità del presente e con le sfide della globalizzazione e da questo trarre idee, convinzione e forza,per rinnovarli, migliorarli e renderli competitivi.

Mondiola della Garfagnana-foto di Silvia Martinelli

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