Piazzale del Lago (m.1346) - via Belfiore - sterrata Nardini - monte Maccagnino (1.393) - Vallefonda (1.289) - condominio Cozzani

A piedi In bici Ciaspole  Sci di fondo         Elevato interesse: flora Elevato interesse: fauna Elevato interesse: panorama 
  • Partenza: Piazzale del Lago del Cerreto (1346 m)
  • Arrivo: Lago del Cerreto
  • Tempo di percorrenza: 1 ora
  • Difficoltà: Facile
  • Segnavia: bianco/rosso 649 - 649C - 649D - 647C

Si parte dal piazzale del lago e si sale a sinistra la scalinata posta prima del Park Hotel (649) fino alla strada asfaltata (via Belfiore), che si percorre in salita per circa 80 mt. fino alla sterrata Nardini (649C). Da qui si procede per circa 10 minuti ed al bivio si entra a sinistra nel bosco (649D), in direzione del monte Maccagnino. Qui è bene seguire con attenzione i segnavia sugli alberi, in quanto la traccia del sentiero può essere coperta dalle foglie.

Dopo altri 20', costeggiando radure con cespugli di ginepro e profonde doline si giunge alla sommità del monte Maccagnino, che offre una splendida visione delle montagne che circondano il Cerreto.
Si torna indietro per lo stesso sentiero fino al bivio per Cerreto Laghi (647C), indi si segue un sentierino a destra, che sfocia in una strada sterrata in discesa fino alla pista da sci n° 3.
Questa si deve attraversare a vista in diagonale (non essendoci traccia di sentiero), facendoci guidare dalla segnaletica ben evidente sull'altro lato della pista.
Più sotto si entra nuovamente nel bosco, dove una larga sterrata conduce ai margini della pista da sci di Vallefonda, che con ampie curve sale fino al condominio Cozzani.
Si rientra al lago per via Belfiore.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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