Geodiversità d'Appennino. Le forme del paesaggio raccontano storie di ghiacciai scomparsi e grandi frane

Le forme del paesaggio raccontano storie di ghiacciai scomparsi e grandi frane

Prende il via un nuovo momento di confronto ed aggiornamento per insegnanti, GAE e operatori del territorio, nell'ambito del progetto "Geodiversità d'Appennino (bando geositi della RER ai sensi della L.R.9/2006) organizzato da Parco Nazionale e Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano, Comune di Corniglio e dall'Università degli Studi di Parma, con la collaborazione della Cooperativa 100 Laghi e dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna (OGER).

Gli incontri e le escursioni previste a Corniglio (PR) e dintorni saranno coordinati dal Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità ambientale dell'Università degli Studi di Parma e offrono la possibilità di comprendere la trasformazione dei luoghi ad opera dei fenomeni naturali. La lettura dell'evoluzione geomorfologica che gli antichi ghiacciai e le frane hanno operato nei tempi geologici contribuisce a far crescere la consapevolezza del valore del territorio appenninico, da rispettare e gestire oculatamente al fine anche di limitare i rischi che spesso sono connessi a scelte errate e alla mancata cura.

Il corso di aggiornamento è accreditato sulla piattaforma web SOFIA del MIUR (Titolo: Geodiversità d'Appennino - Ente erogatore: Università degli Studi di Parma - codice identificativo SOFIA: 21032), ma possono partecipare tutti i docenti di ogni ordine e grado interessati, a cui sarà rilasciata apposita  attestazione di frequenza dagli enti partner del progetto.

Il Corso è stato accreditato anche per le GAE ed è aperto agli operatori del territorio e a chi è interessato a conoscere meglio la geomorfologia dell'Appennino.

Oltre al corso di formazione/aggiornamento il progetto prevede la possibilità per docenti e classi di aderire in modo agevolato alla proposta didattica specifica "In cammino sui geositi" con soggiorni nel Comune di Corniglio, con contenuti concordati con gli insegnanti e supporto didattico dell'Università di Parma (Progetto Lauree Scientifiche - PLS).

Il progetto nelle sue diverse azioni si propone di:
  • offrire conoscenze di base per i docenti, utilizzabili nell'ambito della propria programmazione scolastica, mostrando l'opportunità di avvalersi, a scopo didattico, dei principali geositi della Riserva MaB (Man and Biosphere - UNESCO) dell'Appennino Tosco - Emiliano;
  • stimolare e promuovere negli studenti la capacità di lettura del territorio, attraverso l'osservazione diretta dei caratteri geologici e geomorfologici all'interno della Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano, contribuendo a rinforzare la cultura della geologia nelle future generazioni;
  • proporre, in generale, l'educazione ambientale e scientifica ponendosi l'obiettivo di far conoscere, in modo consapevole e approfondito, il patrimonio geologico che ricade all'interno del Parco Nazionale ed è compreso nella riserva MaB, premessa essenziale per la sua valorizzazione.

Per informazioni: www.mabappennino.it
Per contatti: mabappennino@gmail.com - cooperativa100laghi@gmail.com

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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