Uccello maestoso dal corpo affusolato, con ali lunghe ed appuntite, coda corta e lunghi artigli perfettamente affilati.
Predilige gli ambienti aperti con emergenze rocciose fino a 1500 m di quota. In Italia nidifica frammentariamente lungo l'Arco Alpino e in tutto l'Appennino mentre è assente nelle zone costiere dell'Adriatico e in pianura.
Sedentario, nidifica fra le rocce occupando spesso i rifugi di altri uccelli della sua taglia. Si ciba di uccelli e occasionalmente di piccoli mammiferi terrestri, pipistrelli e insetti; caccia abbattendosi con picchiate rapidissime sulla preda, afferrandola in volo grazie agli artigli che offrono una presa infallibile. Il volo è potente e veloce anche se non maestoso come quello dell'Aquila. Il grido è vario e piuttosto chiassoso, caratterizzato da richiami acuti, schiocchi e pigolii prolungati.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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