Casina. Venerdì la presentazione del Patto per il Suolo del progetto LIFE agriCOlture con Bonifiche, Parco, Crpa

( Sassalbo, 04 Agosto 2022 )



Contrasto al dissesto idrogeologico e diffusione di un nuovo e antico tipo di agricoltura che preservi ulteriormente il suolo e garantisca la riproduzione dei suoi fondamentali servizi ecosistemici sono gli obiettivi fondamentali alla base del progetto europeo Life AgriCOlture che si svolge negli Appennini di Reggio, Modena e Parma. 
"Attraverso questo Patto apriamo un percorso che guarda alla principale sfida del futuro e che mira a coniugare la competitività e la grande sfida del cambiamento climatico che investe in pieno l'agricoltura – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco- emiliano, proponente del progetto assieme a Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Burana e con partner tecnico il Crpa -. Abbiamo coniugato imprenditorialità sul campo a studio e ricerca. Un progetto che grazie all'impegno degli agricoltori e a questo protocollo darà i suoi frutti anche oltre il suo termine".
Così, venerdì 5 Agosto 2022, dalle ore 16.00 alle 18.00, si terrà presso il Castello di Sarzano di Casina (RE), nell’anteprima della Fiera del Parmigiano Reggiano, l’iniziativa dedicata alla presentazione e discussione del "Patto per il Suolo" di LIFE agriCOlture. Al centro dell'incontro la presentazione del Protocollo d'Intesa che dà corpo e contenuti al Patto.
“Le sistemazioni idrauliche che suggeriamo agli agricoltori – commenta Domenico Turazza, direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – vanno nella direzione di una tutela del paesaggio e contrasto al degrado del suolo, con aumento delle superfici fondiarie coltivabili e delle produzioni agricole. Sostenendo gli agricoltori con il Patto per il Suolo, Parco, Bonifiche – e presto, ci auguriamo, anche altri interlocutori – si impegnano a promuovere un nuovo tipo di governance sostenibile del suolo”.
Venerdì a Sarzano il primo intervento sarà curato da Francesca Moretti del Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano che condividerà, in anteprima, i contenuti del Patto per il Suolo. Maria Teresa Pacchioli, ricercatrice del Crpa, traccerà un quadro di sintesi del percorso pluriennale di diffusione dell'innovazione a sostegno dell'agricoltura della montagna. Luca Filippi, project manager di Life AgriCOlture, tratterà del primo importante risultato ascrivibile all'attività del Patto per il Suolo: la continuità dell'attività di Life AgriCOlture all'interno della Green Community "La Montagna del Latte", di imminente avvio. Una tavola rotonda degli enti promotori del Patto per il Suolo concluderà la giornata cui seguirà l’inaugurazione della mostra “Una finestra sul tempo”. Evento all'interno del programma della Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina (5-8 agosto 2022).



Programma
Ore 16:00 - Accoglienza e registrazione partecipanti
Ore 16:10 - Saluti
Stefano Costi, Sindaco del Comune di Casina
Ore 16:20 - Un patto per il Suolo per l’agricoltura dell’Appennino Emiliano. Il manifesto
Francesca Moretti, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Ore 16:40 - Il percorso di co-creazione e diffusione dell’innovazione a supporto della resilienza delle
aziende agricole dell’Appennino reggiano
Maria Teresa Pacchioli, Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA
Ore 17:00 - I risultati di LIFE agriCOlture nella costruzione della Green Community “La montagna del latte”
Luca Filippi, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Project Manager Life agriCOlture
Ore 17:20 - Visione del video, prodotto da LIFE agriCOlture, “I custodi dell’Appennino”
Ore 17:25 - Conclusioni a cura della dirigenza politica degli Enti sottoscrittori il Patto per il Suolo
Ore 17:45 - Dibattito

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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