Il Centro Laudato si’ di Bismantova compie un anno.

Ugolotti (Parco): “Tanti obiettivi raggiunti e cantiere ancora in corso”

( Sassalbo, 04 Luglio 2022 )

Compie un anno il nuovo Centro Laudato Si’ sorto nelle ex pertinenze dei Monaci Benedettini a Bismantova di Castelnovo ne’ Monti.
“Nel 2017 la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, la parrocchia di Ginepreto e il Parco nazionale dell’Appennino raggiunsero a un inedito accordo per affidare, allo stesso Parco nazionale, i locali dell'Eremo della Pietra – commenta Robertino Ugolotti, consigliere dell’ente con sede a Sassalbo -. La sommità della Pietra, invece, era stata data in comodato gratuito al Parco. Si è trattato di accogliere una sfida importante e coraggiosa, considerato il ruolo secolare che Bismantova ha per gli abitanti della montagna, ma anche per le migliaia di persone di ogni dove che salgono sin qui”.
“Alcuni anni fa, mentre il Comitato della Pietra aveva già avviato la messa in sicurezza della Chiesa della Madonna di Bismantova – ricorda Ugolotti -, cominciavano i lavori del Parco sulle pertinenze dell’Eremo, recuperando spazi che, un tempo, altro non erano che bassiservizi. Lavori proseguiti durante la pandemia e, ora, qui sorge il Centro Laudato Si di Bismantova, un luogo dedicato alla Custodia del Creato che, in soli dodici mesi, è sempre più apprezzato da associazioni, artisti, visitatori. In questi spazi messi a disposizione della comunità c’è, appunto, il riferimento all’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, uno spazio espositivo per mostre artistiche, una sala polivalente, una nicchia dedicata agli ex voto, una sala multimediale che informa i visitatori sulla bellezza del luogo, un punto informazioni del Parco nazionale e della Riserva di Biosfera”.
“Un anno fa, al taglio del nastro, intervenivano il governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonacini, e il vescovo Massimo Camisasca, con ampie aspettative. Da allora – commenta Ugolotti – credo che gli obiettivi che ci si era originariamente proposti siano via via stati raggiunti, non ultimo col recente accordo per la gestione del luogo ad opera dell’Associazione il Melograno. In questi mesi, infatti, il Centro Laudato Si’ è stato visitato, ammirato, fotografato, calpestato da centinaia di persone. Qui artisti locali hanno potuto esporre le loro opere a tema con i valori del Parco, qui sono salite le scuole per scoprire percorsi naturalistici e ambientali dove, anche, è possibile incontrare Carabinieri forestali e diverse associazioni si incontrano e dibattono utilizzando le diverse sale. Un’importante collaborazione con l'istituto di Parma del Centro di etica ambientale ha quindi consentito di dare corpo alla Scuola formativa omonima, agevolata anche da incontri online”.
“Questo di Bismantova – osserva il consigliere del Parco nazionale – è un cantiere ancora in corso, sia sotto l'aspetto della conclusione dei lavori di ristrutturazione nella parte superiore dell’Eremo, nei locali dove vivevano i benedettini, ma anche di una crescente presenza formativa. Eppure, già oggi osserviamo come la Pietra di Bismantova con l'aspetto religioso con la chiesa e la presenza costante di un sacerdote, la Santa Messa domenicale e con il ruolo del Centro Laudato Si’ è tornata ad essere un punto di riferimento per una funzione originale, a fianco di quelle escursionistica, sportiva e turistica”.
“Nei prossimi anni – conclude Robertino Ugolotti - il lavoro del Parco nazionale dell’Appennino in collaborazione con gli altri enti locali e regionali continuerà per la gestione di un territorio e spazi di valenza nazionale, sempre mantenendo fede all’impegno di preservare questo luogo come centro di spiritualità, bellezza naturale e rispetto dell’ambiente, oggi come non mai attuale”.

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Il Centro Laudato si’ di Bismantova compie un anno.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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