Quali modi per stoccare il carbonio in Appennino

Venerdì 26 novembre 2021, Meeting online con Progetto Life e Parco nazionale

( Sassalbo, 25 Novembre 2021 )

Nuovi progetti per lo stoccaggio del carbonio in Appennino. Il progetto Life AgriCOlture, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano con i Consorzi di Bonifica dell’Emilia Centrale, Burana e Crpa organizzano un meeting per discutere delle buone pratiche per la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale tra le nostre montagne. L’appuntamento è per venerdì 26 novembre dalle ore 10 alle 12, online.

Dopo l’introduzione a cura del Parco nazionale, alle ore 10,10 inizierà la discussione sul progetto “Innovazione tecnologica e sequestro del carbonio nella gestione dei demani forestali dell’alto Appennino modenese (BosChiaAMo): interverranno Valerio Fioravanti, per l’Ente gestione parchi e la biodiversità Emilia Entrale e Livia Vittori Antisari, dell’Università degli studi di Bologna. Alle 10,30 si parlerà del progetto “Incremento del sequestro del carbonio nelle foreste dell’Appennino emiliano (INSCPE): interverrà Alessandro Petragli dell’Università degli studi di Parma. Alle 10,50 si discuterà del progetto “Economizzare il carbonio organico nelle foreste (ECO-FOREST 2.0)” con l’intervento di Willy Reggioni del Parco nazionale dell’Appennino nazionale tosco-emiliano. Le conclusioni le terranno Aronne Ruffini e Luca Filippi, project manager del progetto Lifre AgriCOlture.

Per seguire il meeting, occorrerà collegarsi al link: https://us06web.zoom.us/j/89458825452

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr