Fase 2 - Muoversi nel Parco Nazionale dell' Appennino

( Sassalbo, 03 Maggio 2020 )

E’ possibile da domani 4 maggio raggiungere in auto il territorio collinare e montano dell’Appennino emiliano (nell’ambito di ciascuna provincia) anche per svolgere individualmente attività motorie e sportive.

Il Parco nazionale apprezza e condivide: è un bene per tutti che queste attività importanti per il recupero e il benessere psicofisico di tante persone si possano distribuire su spazi naturali ampi e non siano costrette solo in luoghi densamente abitati come le aree urbane e periurbane. Ciò ovviamente ai fini di ridurre i rischi di contatto e i conseguenti pericoli di ripresa del contagio. 

Il Parco nazionale, e più ampiamente la Riserva Uomo e Biosfera, possono offrire una grande rete di sentieri, carraie, strade minori, boschi, spazi aperti e mete naturalistiche e paesaggistiche. In alcune aree delimitate (per ora solo la Pietra di Bismantova) l’accesso è proibito da ordinanze locali.

Si raccomanda comunque a coloro che vorranno fruirne di non scegliere luoghi o punti di partenza generalmente noti e quindi presumibilmente utilizzati da molti, ma di scegliere punti di partenza e percorsi più prossimi e soprattutto meno noti e frequentati di altri. Può essere anche l’occasione per andare alla scoperta di nuovi percorsi, località e paesaggi che sono ovunque interessanti in questa primavera in Appennino.

Si raccomanda inoltre attenzione e precauzioni rispetto a ogni rischio di sicurezza personale, ivi compreso quello di perdere l’orientamento. Il Soccorso alpino regionale ha indicato sui propri siti specifiche raccomandazioni, essendo in questa fase più complicata e onerosa ogni azione di soccorso. 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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