Diversamente europei, ugualmente cittadini

A Parigi gli studenti del Mandela

( Sassalbo, 15 Novembre 2019 )

I ragazzi dell’istituto Mandela di Castelnovo ne’ Monti  tornano a Parigi, questa volta per il progetto “Diversamente europei, ugualmente cittadini”, realizzato dall’Istituto scolastico in collaborazione con il Parco Nazionale – Riserva della Biosfera UNESCO dell’ Appennino Tosco Emiliano, l’Associazione Emilia-Romagna a Parigi e Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie (FILEF), mentre l’Unione Montana dell’Appennino Reggiano sarà di supporto per la ricerca dei dati sui cittadini stranieri presenti sul territorio reggiano.

Il progetto, proposto attraverso un bando dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha l’obiettivo di esplorare cosa vuol dire essere cittadini italiani all’estero, in Europa e in particolare in Francia, e cosa significa essere cittadino straniero in Italia, nel nostro Appennino. Quali sono le norme e le regole legate alla migrazione e alla cittadinanza? Quali i modelli di inclusione ed accoglienza? Quali i supporti e gli aiuti?

Con “Diversamente europei, ugualmente cittadini” i giovani, italiani e stranieri, sono sollecitati a conoscere il passato, riflettere sull’attualità e immaginare il futuro del processo dell’integrazione dell’Europa e riscoprirla come risposta ai loro bisogni e aspettative. Cittadini non si nasce, si diventa. Non esiste un concetto di cittadinanza univoco, ma è necessario aprirsi e confrontarsi su come essere cittadini europei nel mondo globalizzato.

I ragazzi, dopo una serie di incontri formativi sui i fenomeno migratorio d’Appennino (emigrazione ed immigrazione), sul concetto di cittadinanza, e sui modelli di accoglienza (come vengono accolti cittadini stranieri in Italia, come sono accolti italiani all’estero), hanno preparato il loro viaggio a Parigi.

Nella capitale francese hanno svolto una serie di percorsi che comprendono interviste, fotografie, riprese video e raccolta documentazione per creare un reportage degli incontri svolti con l’Associazione Emilia Romagna a Parigi, con Polimnia ed altre associazioni a sostegno della migrazione italiana, con emigrati emiliani in Francia, con studenti del Lycee Monet.

Il viaggio è stato anche l’occasione per visitare il Consolato italiano a Parigi, la Maison de l’Europe de Paris e il Palazzo dell’UNESCO dove sono stati ricevuti dall’Ambasciatore Massimo Ricardo, Rappresentante permanente d’Italia presso UNESCO. L’incontro è stato organizzato grazie alla calorosa accoglienza riservata agli studenti dal direttore del Club Unesco di Lucca, Annateresa Rondinella, che ha avviato con la Biosfera Unesco Appennino Tosco Emiliano una preziosa collaborazione già dallo scorso settembre, partecipando in qualità di relatore al seminario per docenti “Dalle radici alle foglie”.

L’IIS Mandela ha la grande opportunità di potere lavorare su questi temi in continuità con quanto fatto fino ad ora grazie ai progetti finanziati dalla Consulta degli emiliani-romagnoli nel mondo. Le relazioni con gli Istituti parigini sono ottime, in particolare con il Lycee Monet nel quale insegna la cittadina d’Appennino Giulia Tincani, conosciuta grazie al progetto “Non solo andata”, promosso in collaborazione con il Parco Nazionale nel 2018. Insieme a lei un gruppo di giovani del Lycee Monet è venuto in visita a Castelnovo Monti lo scorso aprile. Inoltre sono ormai consolidati i rapporti con l’Associazione Emilia-Romagna a Parigi e con FILEF, in particolare nelle persone di Partizia Molteni e Laura Salsi. Sono attivi contatti anche con altre realtà a Parigi, come Poliminia – scuola di lingua e cultura italiana, che si occupano di migrazione italiana. A queste associazioni si aggiungono le competenze del Parco Nazionale sulla valorizzazione dell’emigrazione grazie al progetto Parco Appennino nel Mondo.

Grazie a questa rete ormai consolidata, i ragazzi dell’Istituto Mandela hanno già potuto realizzare questo viaggio, preceduto da altre due importanti esperienze a Parigi: la prima nel 2017, “Dall’Appennino a Parigi: l’enogastronomia italiana nel Mondo”, in occasione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” indetta dalla Farnesina presso il Consolato Italiano a Parigi, per far conoscere l’eccellenza della gastronomia italiana attraverso i prodotti del nostro territorio; la seconda nel 2018, “Non solo andata”, realizzato per mettere al centro gli emigrati emiliani verso Parigi e la Francia, recuperando i ricordi, i pensieri, le esperienze di chi vive all’estero ed ha nel cuore il proprio territorio d’origine.

Quest’anno il viaggio si è svolto in concomitanza la 40a sessione della Conferenza generale delle UNESCO ai rappresentanti dei 193 Stati membri e 11 membri associati, aperta con il monito del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'istruzione è un pilastro chiave dei nostri obiettivi per il 2030. E siamo in ritardo".

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
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