La via matildica del Volto Santo

Valori storico religiosi, cantieri e lavori in corso, opportunità turistiche

( Sassalbo, 05 Settembre 2019 )

Inizia "Settembre Matildico", organizzato dal Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno in collaborazione con l'amministrazione comunale di Carpineti, con diversi enti e  associazioni. La rassegna ha ottenuto il brand "I care Appennino" della riserva MabUnesco.

Primo appuntamento nell'auditorium del Parco Matilde: promotori e progettisti illustreranno gli interventi ormai in cantiere e faranno il punto su "La via matildica del Volto Santo: dai valori storico culturali alle opportunità turistiche". 

Tra i relatori gli architetti Angelo Dallasta, per la Diocesi di Reggio e Guastalla, Giuliano Cervi del comitato scientifico del Cai e il progettista geologo Sergio Guidetti.

Intervengono i rappresentanti dei comuni di Canossa, Casina, Castelnovo ne' Monti, Frassinoro, Toano, Vezzano sul Crostolo, Villa Minozzo, che sono partner e co-finanziatori del progetto che riqualificherà tutto il tracciato tra Canossa e S Pellegrino.

La tavola rotonda, coordinata da Chiara Torcianti, sarà conclusa da Natalia Maramotti, Presidente di Destinazione Turistica Emilia.

La conferenza interviene nel lavoro fondativo che è in corso per analizzare lo "stato dell'arte" e gettare le basi per i passi futuri da compiere  in ambito pubblico e privato.

Particolarmente importanti saranno, accanto alle scelte pubbliche, le iniziative degli operatori turistici privati: guide turistiche ed ambientali, bar, ristoranti, bed and breakfast, ostelli, alberghi, attività commerciali che si trovano lungo il cammino ma anche nei territori limitrofi, in sostanza in tutti i comuni attraversati.

Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, capofila del progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna, così si esprime: "La Via Matildica del Volto Santo, è molto più di una novità: sarà un'attrattiva permanente, un motore attivo, un incremento del capitale fisso del turismo d'Appennino".

Il Sindaco di Carpineti Tiziano Borghi dichiara: "Sono orgoglioso di  poter ospitare a Carpineti la  conferenza e sono certo che questo appuntamento sarà occasione per accordi e sinergie tra tutti gli attori coinvolti dal progetto. Spero che all'ombra degli importanti monumenti carpinetani come l'Abbazia di Marola, il Castello di Carpineti e la Pieve di San Vitale, da un lato si concretizzino le attività degli enti pubblici e dall'altro parta con vigore   l'imprescindibile operosità dei privati che sapranno di certo cogliere l'opportunità economica che si presenta."

Il Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno, che gestisce il Castello di Carpineti, punto cardine del Cammino essendo proprio nel tratto che collega Canossa a S. Pellegrino, auspica la presenza di un nutrito e variegato pubblico composto da tutti i soggetti interessati a diverso titolo all'iniziativa: associazioni, esercizi commerciali, imprese, ecc… 

Patrizia Nasi, la presidente del sodalizio carpinetano, si augura che l'appuntamento possa essere l'occasione giusta per un confronto aperto e costruttivo, e soprattutto anche un momento per dar voce a tutti coloro che gestiscono attività a vocazione turistica sul territorio percorso dal cammino.

L'appuntamento è dunque al Parco Matilde per ragionare insieme e focalizzare l'attenzione sul Cammino del Volto Santo. Ci si augura di poter collegare un passato storicamente importante ad un futuro speriamo più roseo per l'economia locale. L'obiettivo, se vogliamo ambizioso, è quello di costruire un ponte tra ciò che questa via ha rappresentato in passato e le implicazioni che la sua riscoperta avrà nei giorni a venire per il nostro splendido territorio che aspetta solo di esser fatto conoscere ed esser scoperto.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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