Orti dei Frati della Pietra di Bismantova

Il presidente Giovanelli: “un’opera di cura e manutenzione”

( Sassalbo, 05 Aprile 2019 )

L’intervento di riqualificazione paesaggistica, ambientale e di fruizione turistica dell’Orto dei Frati, inaugurato presso la Pietra di Bismantova, è stato realizzato in collaborazione tra il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il comune di Castelnuovo Monti e la Bonifica Emilia Centrale grazie a contributi europei. L’area si trova a due passi da piazzale Dante, a ridosso della Pietra, dove arrivano i mezzi a motore (anche i camper). Si tratta di una porzione boschiva ripulita dai volontari della dinamica Proloco di Casale e attrezzata con punti sosta per i pic-nic. E’ stata installata, inoltre, una puntuale segnaletica indicante i vari punti d’interesse che non sono pochi, a partire dalla suggestiva piramide di legna della carbonaia da utilizzare anche a scopi didattici.

“Il nostro obiettivo – spiega i presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli - è prima di tutto un atto di cura, un’opera di cura e manutenzione piuttosto che una classica opera pubblica. Non costruisce, non aggiunge, non occupa, ma al contrario libera, toglie, apre. Un intervento leggero e molto concreto, già apprezzato da chi ha visto e frequentato il luogo. 
Il nome “Orti dei Benedettini” è rievocativo...ma anche soprattutto evocativo. Richiama un’idea, una regola (ora et labora), un approccio alla cura e conduzione della terra e dei territori che è partita dall’Appennino italiano e ha lasciato un’impronta nel nostro paesaggio e nella nostra civiltà nel nome di S.Benedetto da Norcia, non a caso patrono d’Europa. E a proposito d’Europa unita è giusto ricordare che l’intervento è finanziato con Fondi Europei. Così come l’intervento in corso di recupero dell’Eremo e - negli anni scorsi- degli interventi di cura e controllo della vegetazione già effettuati lungo la strada provinciale, quello di riassetto e arredi del piazzale Dante, dal quale solo pochi anni fa non erano visibili il Cusna e il crinale. Europei sono anche i fondi dei due progetti che abbiamo chiamato La Bismantova, che hanno cominciato a estendere a un’area più vasta la percezione e la fruizione della Pietra. Europei sono anche un gran parte i fondi per realizzare la Via Matildica del Volto Santo e - in questo ambito- il perimetro ciclo pedonale di Bismantova. Di fatto da qualche anno la Pietra è un cantiere in continuo. La nostra sfida è far sì che questa azione di cura, recupero, arredo, attrezzatura, serva a meglio conservare - e non a stravolgere - l’identità naturale e culturale della Pietra, che è patrimonio di tutti noi; anche però, non dimentichiamolo – conclude il presidente - di tutta l’Italia e dei nostri figli e nipoti e di tutta la comunità italiana ed europea.”

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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