La frana di Corniglio tra testimonianze e scienza

Valorizzazione di un geosito per la fruizione didattica e turistica del territorio

( Sassalbo, 02 Aprile 2019 )

Il prossimo 6 Aprile 2019 si terrà a Corniglio (PR), presso l'ex Colonia Montana di Via Borri 8, il Convegno dal titolo" La frana di Corniglio tra testimonianze e scienza. Valorizzazione di un geosito per la fruizione didattica e turistica del territorio". L'evento si colloca nell'ambito del ciclo di appuntamenti che fanno parte del progetto "Geodiversità d'Appennino", del quale l'Università di Parma è tra i promotori insieme al Parco Nazionale e Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano e al Comune di Corniglio, con la collaborazione della Cooperativa 100 Laghi. Responsabile scientifico del progetto e del Convegno per l'Ateneo è il Prof. Alessandro Chelli, docente di Geografia fisica e Geomorfologia, con il quale collabora, per l'iniziativa, la Prof.ssa Paola Monegatti (Referente Piano Lauree Scientifiche-PLS Area Scienze della Terra), docente di Paleontologia, afferenti al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale.

Il convegno, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con l'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, sarà articolato in una sessione mattutina di comunicazioni e una pomeridiana, nel corso della quale i partecipanti saranno guidati in un'escursione lungo il percorso di valorizzazione didattico-turistico della frana di Corniglio-geosito regionale.

Tra i relatori, oltre allo stesso prof. Alessandro Chelli, la Dott.ssa Geol. Giovanna Daniele, funzionaria del Servizio Sismico e dei Suoli-RER e il Dott. Geol. Claudio Malaguti, già funzionario del Servizio Tecnico dei Bacini affluenti del Fiume Po-RER.

La sessione pomeridiana vedrà tra i relatori il Prof. Alessandro Chelli, la Dott.ssa Geol Alessandra Curotti, del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, e la Dott.ssa Geol. Michela Diena e il Dott. Geol. Giovanni Truffelli del Servizio Area Affluenti Po-RER.

Il convegno vale quale corso di aggiornamento per insegnanti ed è accreditato sulla piattaforma web SOFIA del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Titolo:Geodiversità d'Appennino - Ente erogatore: Università degli Studi di Parma - Codice identificativo SOFIA per questo evento: 42173); possono partecipare tutti i docenti di ogni ordine e grado interessati, ai quali sarà rilasciato un attestato di frequenza dagli enti partner del progetto.

Il corso è stato accreditato presso l'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, e per le Guide Ambientali Escursionistiche, ed è aperto agli operatori del territorio e a tutti i cittadini interessati ad approfondire i temi della geomorfologia dell'Appennino.

Per informazioni
www.mabappennino.it

Per contatti:
mabappennino@gmail.com
cooperativa100laghi@gmail.com
 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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