Esiste? Cos'è e come si definisce un "Paesaggio del Parmigiano Reggiano" ?

( Sassalbo, 24 Luglio 2018 )

La domanda è apparentemente semplice. La risposta o le risposte ancora non sono date. E' una lacuna della nostra cultura ? E' una lacuna delle politiche agricole, culturali del territorio? Senza'altro il tema c'è , è aperto e sono facilmente intuibili anche i valori e le opportunità crescenti, economiche e territoriali di ordine generale ( del settore agricolo ma non solo) che a ciò possono riconnettersi. Il territorio riconosciuto come Riserva Unesco Uomo e Biosfera ha bisogno di accrescere la conoscenza e la consapevolezza del suo lavoro . Perciò come anteprima della Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, abbiamo organizzato un "Incontro di studio e dialogo col territorio".

Docenti universitari, architetti, economisti, produttori, rappresentati di scuole e associazioni professionali si confronteranno con diverse domande e tesi Venerdì 27 luglio dalle ore 16 al Castello di Sarzano. I Comuni di Carpineti, Casina e Neviano degli Arduini insieme, la Riserva di Biosfera Unesco, l'Istituto Cervi, le associazioni agricole, la Regione e l'Unione sono i promotori. "Se raggiungeremo conclusioni interessanti e ne sono convino - dice Fausto Giovanelli - proseguiremo studi, ricerche e e divulgazione magari istituendo una o due scuole di paesaggio del Parmigiano Reggiano o di paesaggio alimentari, nelle riserve di Biosfera". Si vedrà dove e come, ma intanto la collaborazione di vari enti tra cui la Regione (che sarà presente con l'assessore alla Cultura Massimo Mezzetti) raccolta dal Comune di Casina con l'impegno dell'Assessore Grazia Filippi è già un risultato. Si allega il programma dell'evento.

L'intervento del dott. Lupatelli è scaricabile dal seguente link:

https://drive.google.com/open?id=1yQeAUTr6T7dwNxpWH5Wwo9E0DRsdE_we

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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