L’Atelier di Onda in Onda alla Biennale di Venezia

Esempio di progetto di animazione di Aree Interne

( Sassalbo, 25 Maggio 2018 )

 

Il progetto e l’esperienza dell’Atelier di Ligonchio è tra i progetti esposti alla 16° Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, nell’ambito di “Arcipelago Italia”, curato da Mario Cucinella.

E’ stato selezionato con altri 70 prescelti sulla base di 500 candidature tra progetti capaci di sottolineare il ruolo che può svolgere l’architettura contemporanea all’interno di insediamenti distanti dai grandi centri e a rischio marginalità, in altre parole progetti capaci di portare vitalità e innovazioni nelle aree interne.

L’Atelier di Onda in Onda ha in effetti restituito nuova centralità, attrattività e ulteriore capacità creativa, a un luogo che è stato un tutt’uno con la storia e l’identità del paese di Ligonchio e della sua Centrale ENEL, ma che con l’automazione della produzione di energia rischiava di restare separata e isolata in un contesto territoriale sempre più in crisi demografica.

L’intuizione del Parco Nazionale nel 2008 di puntare sulla collaborazione con ENEL e Reggio Children per dare nuove funzioni educative, formative e di richiamo di turismo agli spazi sotto utilizzati della Centrale ENEL sempre attiva, ha portato a oltre 25000 visitatori tra i quali moltissimi gruppi  scolastici, pedagogisti e docenti che hanno potuto incontrare un’esperienza unica.

Un gruppo di competenza interdisciplinare (architettura, pedagogia, fisica) coordinato da Reggio Children, ha in effetti realizzato nel grande spazio della “sala smontaggi” della centrale una serie di ambienti e strumenti di sperimentazione e ricerca sui fenomeni fisici e le qualità materiche ed espressive dell’acqua e dell’energia.

La sperimentazione che i visitatori, soprattutto i bambini possono svolgere all’interno, si alimenta reciprocamente con la sperimentazione degli ambienti  naturali esterni e circostanti, dai fiori, alle piante, ai pascoli, ai torrenti.

“Oggi l’Atelier di Onda in Onda offre Ligonchio come luogo di incoming e come catalizzatore di turismo educativo. E’ stata davvero un’operazione creativa, che ha avuto anche i suoi problemi, ma nell’insieme ha realizzato un grande successo, ha rilasciato un valore aggiunto in un territorio difficile – dice Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - e in particolare alla parte più interna, alta e a rischio demografico. Ci proponiamo – anche stimolati da questo riconoscimento di Venezia - di rilanciarlo e rinnovarlo in un dialogo dinamico col nuovo comune di Ventasso, agli Enti, imprese, associazioni, persone e naturalmente con Reggio Children e la Fondazione Reggio Children, il cui contributo è stato e sarà essenziale per garantire continuità e innovazione a un progetto che ha bisogno della qualità che peraltro è riconosciuta dall’essere stata selezionata come esempio di animazione del territorio.”

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Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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