Bismantova tra spiritualità e natura

( Sassalbo, 17 Aprile 2018 )

Lunedì 23 Aprile alle ore 17 presso l’Oratorio Don Bosco di Castelnovo ne’ Monti si svolgerà la presentazione del progetto di recupero dell’Eremo di Bismantova e il Festival tra Sacro e Natura – Il Cammino delle Ore

Interverranno alla presentazione i rappresentanti del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco emiliano e del Comune di Castelnovo ne’ Monti, gli Architetti progettisti, il Direttore del Museo Diocesano Monsignor Tiziano Ghirelli e il Ministro dell’Ambiente Onorevole Gian Luca Galletti.

Il progetto di recupero dell’Eremo di Bismantova e degli Orti dei Benedettini ha l’obiettivo di valorizzare questi beni religiosi, storici e culturali. Secondo il protocollo di intenti, sottoscritto dalla Diocesi di Reggio Emilia, dalla Parrocchia di Ginepreto e dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, la proprietà del complesso viene trasferita al Parco Nazionale che ha accettato di buon grado l’onere di provvedere al recupero architettonico dell’eremo per farne un centro culturale, di documentazione, testimonianza e servizio sulla spiritualità e geologia.  La Pietra, secondo l’etica della custodia del creato così come la si legge nelle parole dell’Enciclica Papale “Laudato Si”, torna ad essere luogo di secolare incontro tra la fede religiosa e la bellezza della natura così come la Bismantova è stata per secoli.

 La futura gestione del centro sarà accompagnata da un comitato permanente di indirizzo e garanzia composto da rappresentanti della Diocesi di Reggio Emilia, della Parrocchia di Ginepreto, del Vicariato della Montagna, del Comune di Castelnovo ne’ Monti e del Parco Nazionale.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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