Giornata Mondiale della Biodiversità 2017

Biodiversità: patrimonio nel Parco Nazionale

( Sassalbo, 18 Maggio 2017 )

Lunedì 22 maggio ricorre la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993. La data è stata scelta per ricordare l’adozione della Convenzione sulla diversità biologica, avvenuta il 22 maggio 1992. La giornata, inserita nella settimana dedicata ai Parchi e alle Aree protette europee, ha con obiettivo quello di aumentare la conoscenza sulle tematiche legate alla difesa e tutela della biodiversità e la consapevolezza sull’importanza della sua protezione. Il tema dell’edizione 2017 e “Biodiversità e Turismo Sostenibile”, coerentemente con la celebrazione del 2017 quale Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, proclamato dalle Nazioni Unite e coordinato dalla sua Organizzazione Mondiale del Turismo (United Nations World Tourism Organization).

La Riserva di Biosfera UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano ha programmato intorno a queste tematiche, in tutto il mese di maggio, una grande quantità di appuntamenti che vedono protagonisti tra gli altri soggetti le Scuole, impegnate nella ‘restituzione’ dei percorsi formativi alla cittadinanza e negli scambi di esperienze tra scolaresche.

Tante le iniziative promosse da associazioni e Enti Locali.  

Il Comune di Castelnovo, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, ha organizzato una iniziativa che si terrà proprio lunedì 22 maggio, dalle ore 10 in Municipio, dal titolo “Biodiversità: una sfida e un’occasione per il nostro Appennino”. Durante i lavori si affronterà il tema della Biodiversità sotto diversi punti di vista. Il programma si aprirà con i saluti del Vice Sindaco di Castelnovo, Emanuele Ferrari, e proseguirà con l’intervento di Giuseppe Piacentini, Capo coordinamento territoriale Carabinieri per l’Ambiente del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, sul tema “Biodiversità: patrimonio nel Parco Nazionale”.

Giorgio Poggioli, del Servizio agricoltura sostenibile della Regione Emilia-Romagna, parlerà della sfida dell’agricoltura conservativa, e sui bandi predisposti dalla Regione inerenti la salvaguardia della Biodiversità.

Seguiranno alcuni interventi a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore Nelson Mandela, indirizzo Agricoltura e Sviluppo Rurale, sull’importanza delle colture antiche per un Appennino moderno: ne parleranno Barbara Salatti, Martina Bertolotti e Christian Rotelli. Sara Tosi invece parlerà dell’importanza di diffondere la cultura della biodiversità tra i bambini della scuola primaria.

Durante il convegno verrà distribuita copia della Legge sulla  valorizzazione della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare entrata in vigore alla fine del 2015.

Sull’iniziativa afferma Emanuele Ferrari: “Questa giornata rappresenta una sfida. Biodiversità come dialogo tra esperienze della e nella scuola, tra aziende agricole e istituzioni. Come chiave di lettura per lo sviluppo dell’Appennino, riserva Mab Unesco. Come insieme di buone pratiche e sistema di relazioni che realizzano la nostra idea di sostenibilità. L’inizio di un percorso che si svilupperà ancora durante la festa Cittaslow di luglio, che avrà come tema appunto la biodiversità. Con un ringraziamento particolare alla senatrice Leana Pignedoli, relatrice del ddl sulla biodiversità, che ci ha aiutato a costruire questo primo appuntamento, l’inizio di un percorso di consapevolezza e prospettiva per la montagna”.

“Io credo – spiega Giuseppe Piacentini - che la tutela della biodiversità nasca prima di tutto da un fondamentale amore per la vita in tutte le sue forme che deve accompagnare ogni azione dell'uomo. E questo viene declinato in campo scientifico dalle istituzioni come quella che ora rappresento, i Carabinieri forestale che tutelano la biodiversità ed Enti che a livello territoriale hanno il compito di custodirla in aree particolarmente vocate. Queste sono, ad esempio, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e l'area allargata della MaB Unesco. Qui la biodiversità assume anche un significato di ricchezza e cultura alimentare.”

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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