AFFIDATA AL PARCO NAZIONALE LA SOMMITA’ DELLA PIETRA

UN COMITATO ETICO PER LA PIETRA

( Sassalbo, 05 Settembre 2016 )

Giovedì 1 settembre 2016, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla Custodia del Creato, nelle prestigiosa cornice del Monastero Benedettino di San Giovanni di Parma è stato sottoscritto un importante accordo  tra Il Parco Nazionale e i Benedettini di Parma, in base al quale all’Ente Parco viene affidata la diretta gestione del vasto Pianoro sommitale della Pietra di Bismantova. Il documento è stato sottoscritto dall’Abate Benedettino padre Giacomo Basso e dal Presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli. Carattere innovativo di questa intesa consiste nel fatto che  essa  contempla  l’istituzione di un apposito Comitato Etico che sosterrà il Parco nella sua azione di tutela e valorizzazione dell’importante monumento naturale. La Pietra di Bismantova, infatti, come hanno dimostrato anche recenti campagne di ricerca archeologica,  abbina in modo singolare alla sua spettacolare bellezza anche una profonda dimensione di atavica sacralità, espressa sin dalla preistoria e poi consolidatasi con l’avvento del Cristianesimo nel famoso romitorio della Pietra. Una corretta gestione di questo grande monumento naturale non può quindi essere disgiunta dalla consapevolezza del grande valore etico e spirituale che essa  esprime: la Pietra costituisce un importante luogo di contemplazione della Bellezza e di intima introspezione che peraltro deve confrontarsi con il grande richiamo turistico che essa esercita.  Da queste considerazioni e’quindi scaturita la decisione di attivare il  comitato etico, del quale oltre a rappresentanti del Parco e del  Comune di Castelnuovo Monti, fanno anche parte don Emanule Benati del Tavolo per la custodia del Creato o della Diocesi di Reggio Emilia e  Giuliano Cervi in rappresentanza del Monastero benedettino di Parma. Grazie a questo importante accordo, si viene a definire un tassello decisivo nella annosa e problematica gestione della Pietra di Bismantova, venuto anche recentemente di grande attualità a seguito caduta dei massi che hanno determinato la temporanea chiusura del Santuario. In particolare sarà finalmente possibile tentare di mettere “a sistema” tutte le differenti realta’ che convivono e si esprimono nella Pietra, da quelle turistiche e di fruizione sportiva, a quelle escursionistiche, a quelle religiose  e di tutela ambientale e presidio idrogeologico. Si apre inoltre un nuovo affascinante scenario. Quello di fare della Pietra di Bismantova il luogo simbolo della Bellezza della Natura: un autentica scuola all’aperto per capire, amare e difendere la grande bellezza del nostro paesaggio, pazientemente costruito attraverso i secoli dal mutuo rapporto tra uomo ed ambiente. Proprio per queste sue caratteristiche la Pietra è a tutti gli effetti anche il luogo simbolo ed emblematico della area MAB Unesco dell’Appennino, il cui irripetibile paesaggio trova proprio dalla sommità della Pietra  uno splendido balcone di lettura e di comprensione.  

"È stato emozionante sottoscrivere questo accordo nella Giornata del Custodia del Creato e nel contesto affascinante del Monastero di S Giovanni - dichiara Fausto Giovanelli - Non meno emozionante il contenuto: la sommità della Pietra ha qualcosa di sacro e magico - prosegue - Il Parco Nazionale fa il suo dovere e il suo mestiere accettando di assumerne la gestione e la cura secondo le finalità etiche e ambientali fissate nell'accordo. È una grande responsabilità. Proprio per questo è importante il ruolo del Comitato Etico, che incarna la volontà e la spiritualità che per secoli è stata riconosciuto presidio e custode della Pietra. Regolamenti vigilanza e poteri amministrativi non valgono l'autorità morale, storica e religiosa dell'ordine dei Benedettini. Padre Giacomo e l'architetto Giuliano Cervi sono i promotori e i protagonisti di questo accordo che impegna il Parco Nazionale e le amministrazioni pubbliche a fare ancora di più perché i valori culturali paesaggistici, culturali e spirituali della Pietra siano compresi condivisi e tutelati da tutti."

 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

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Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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