Garfagnana: la sede di “Parco nel Mondo” del PNATE

A San Romano Garfagnana una sede che ospita l'iniziativa rivolta agli emigrati del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano

( 19 Agosto 2008 )

E' entrato nel vivo della fase operativa “Parco nel Mondo”, il progetto triennale, promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana, per una “cittadinanza affettiva” degli emigrati dell’Appennino e per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Una serie di iniziative di estrema rilevanza, tanto a livello culturale quanto in ambito turistico-economico, finalizzata ad avviare o consolidare flussi di ritorno, sia in forma stabile che di soggiorni a scopo turistico-ricreativo, ad incentivare i processi formativi ed informativi da e per le destinazioni di emigrazione, utilizzando moderne tecnologie, ed a sviluppare, nei modi più opportuni, alcune particolari attività economiche compatibili, come la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti tipici di qualità ed un recupero edilizio rispettoso dei caratteri storici e rivolto ad una promozione della residenzialità.

Per seguire al meglio il recupero dei contatti, a San Romano, presso il Palazzo Pelliccioni-Marazzini, è stata aperta una sede operativa di “Parco nel Mondo”, messa a disposizione dal Sindaco Pier Romano Mariani, che ha creduto immediatamente nella bontà del progetto e lo ha sostenuto in tutte le fasi gestionali ed operative. Grazie all'attivazione di un call center, due giovani laureate selezionate dal Parco si alternano per rispondere alle chiamate provenienti dai garfagnini raggiunti dalla lettera di presentazione del progetto.

Un messaggio breve, ma profondamente efficace e significativo, con il quale il Presidente del Parco dell'Appennino, il Presidente della Comunità Montana ed i Sindaci, a nome del borgo di origine del destinatario, hanno lanciato un appello a riallacciare i legami con la propria terra, garantendo un concreto supporto nel caso in cui il soggetto sia intenzionato a trascorrere una vacanza in zona, sia interessato a trovare un alloggio o, semplicemente, voglia ritrovare le proprie radici culturali e familiari.

Ben 2.300 sono state le lettere inviate agli emigrati originari dei 14 Comuni facenti parte del Parco dell'Appennino (per la Garfagnana Giuncugnano, San Romano e Villa Collemandina) ed i risultati non si sono fatti attendere. “Da quando il call center è stato attivato in molti hanno chiesto informazioni, soprattutto dall'America Latina, per ora l'area che ha manifestato il maggior interesse verso le finalità dell'iniziativa – spiega il Presidente del Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli - Ma non sono mancati contatti, soprattutto via e-mail, con emigranti residenti in paesi europei, a cui sono state fornite indicazioni per effettuare soggiorni in zona ed, in alcuni, casi, addirittura per tornare a vivere in Garfagnana. La stragrande maggioranza ha comunque a cuore il ritrovamento dei propri familiari o dei  loro discendenti, per riallacciare un rapporto che anni di lontananza avevano messo a dura prova”.

Soddisfazione per l'ulteriore passo in avanti fatto dal progetto è stata manifestata anche da Francesco Pifferi, Presidente della Comunità Montana della Garfagnana, Ente che gestisce il progetto per conto del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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