Neve Natura: eccellenze d’Appennino

( Sassalbo, 02 Marzo 2016 )

A Neve Natura, questa settimana, sono protagoniste diverse classi di Istituti Superiori provenienti da Parma, Reggio Emilia, Castelnovo ne’ Monti e Parto. Nel Centro visita del Parco Nazionale a Civago, l’Albergo Val Dolo, i ragazzi dell’Istituto scolastico toscano hanno fatto il battesimo dello sci di fondo. Grazie, infatti, agli operatori che con molta cura hanno battuto la neve, gli studenti hanno potuto sciare in un luogo molto suggestivo: il Bosco Reale a Frassinoro, Comune MaB Unesco dell’Appennino modenese.

A Monteorsaro, ai piedi del Cusna, gli studenti dell’Istituto Agrario ‘Antonio Zanelli’ di Reggio Emilia si immergeranno completamente nella natura d’Appennino. Qui hanno modo di incontrare gli ‘eroi’ del territorio, come Giuliano Gabrini che a 25 anni gestisce l’Azienda Agricola Le Cornelle, basata sull’allevamento delle pecore di razza Cornella Bianca, specie tipica della provincia di Reggio Emilia e considerata a rischio di estinzione. Quest’anno Gabrini ha ottenuto un riconoscimento importante del suo lavoro. Si è aggiudicato il secondo premio di ReStartApp, incubatore d’impresa per il rilancio dell’economia appenninica, ideato dalle Fondazione Edoardo Garrone e da Fondazione Cariplo, a cui il Parco Nazionale ha dato il suo patrocinio.

Gli studenti dell’Istituto ‘Cattaneo - Dall'Aglio’ di Castelnovo ne Monti, dedicano questa settimana di Neve Natura al sci di fondo, nel Bosco Reale di Frassinoro.  Ma la vera scoperta è guardare il loro territorio da un punto di vista assolutamente inconsueto. In questo li aiuta Omar Bartoli, giovane promessa della geologia italiana. Bartoli si occupa, infatti, delle fusione della crosta terreste e dell’origine dei magmi granitici, con un approccio innovativo basato su indagini sul micro e nano scala.  Grazie alla sua esperienza, i ragazzi potranno capire come si è formato il crinale dell’Appennino e come e perché è emersa la Pietra di Bismantova, simbolo del loro territorio.  

Un’immersione nella natura è stata anche quella degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario "F. Bocchialinidi Parma che a Lagdei, Centro visita del Parco Nazionale, tra escursioni e attività outdoor hanno avuto modo di studiare le foreste dell’alta Val Parma con un focus sulle potenziali minacce e la biodiversità.

Ogni gruppo di studenti, come di consueto, durante il soggiorno ha svolto anche delle lezioni con gli esperti del Wolf Apennine Center del Parco Nazionale e degli approfondimenti sulla cultura e le tradizioni d’Appennino.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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