Imparare l’arte della castagna

Autunno nel Parco per una didattica di vita

( Sassalbo, 29 Ottobre 2015 )

In Lunigiana e sul crinale, l'Autunno sboccia tra fogliage, formazione, esperienze in natura e cucina territoriale. Anche quest’anno sono tante le classi che si alterneranno nei Centri visita del Parco Nazionale per svolgere gli stage formativi ‘Autunno d’Appennino’ proposti dall’Ente in collaborazione con gli operatori del territorio.

Tra i primi arrivati ad Apella in Lunigiana ci sono gli studenti dell'Istituto Nelson Mandela di Castelnovo ne' Monti, accolti dalla Famiglia Maffei presso l'agriturismo Montagna Verde.

Durante il soggiorno i ragazzi, seguiti dai loro docenti, hanno alternato momenti di studio, di conoscenza e pratica nell'ambiente del Parco Nazionale, a divertimento e socialità. Le attività proposte hanno avuto come filo conduttore la castagna e la sua filiera. Una chiave di lettura che ha permesso di mettere in luce le eccellenza del territorio, valorizzando gli aspetti naturalistici, paesaggistici, storici, culturali e sociali. Partendo, infatti, dalla castagna e dal ciclo produttivo della Farina DOP della Lunigiana è stato possibile portare degli elementi concreti utili a dimostrare come le produzioni agricole incidano sull'identità dei territori, sugli stili di vita e sull’organizzazione stessa delle comunità nei borghi rurali e di montagna

Queste stesse tradizioni si ritrovano anche sul versante emiliano dove a Cerreto Alpi è in funzione l’essiccatoio e dove la cooperativa paese ‘I Briganti di Cerreto’ organizza le visite didattiche dedicate alle scuole d’Infanzia o primarie. Sono già diverse, infatti, le classi che hanno svolte le attività "Colti in castagna" con visite al castagneto e fole nel metato attorno al fuoco. Tra queste le Scuole elementari di Collagna, Ramisteo e Castelnovo ne' Monti e le Scuole d’Infanzia di Collagna e Castelnovo ne’ Monti.

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Scuola elementare di Collagna
Scuola d’Infanzia di Castelnovo ne’ Monti
 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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