Estate 2015 con Farfalle in Cammino…diamo i numeri!

( Sassalbo, 17 Settembre 2015 )

Siamo ancora in estate secondo il calendario, ma le temperature, le giornate più corte, i ritmi di lavoro e la ripresa della scuola ci dicono che ormai l’estate è alle spalle ed è tempo di bilanci. Così  l’associazione Farfalle in Cammino traccia un bilancio della stagione.

Un’estate positiva per il turismo lunigianese grazie soprattutto al meteo, quasi sempre favorevole, ma grazie anche a tanti eventi ben riusciti: alla crescita esponenziale della Via Francigena, al costante impegno di programmazione e progettazione di alcuni soggetti come il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, al lavoro delle amministrazioni e associazioni locali di Lunigiana, allo spirito di iniziativa e di impresa degli operatori turistici lunigianesi. Come sempre il lavoro di squadra, dove c’è stato, ha portato i suoi frutti”.

Per Farfalle in Cammino l’estate 2015 è stata la conferma della validità delle proposte ambientali, culturali, di gestione e valorizzazione di strutture e servizi, quali il Castello di Malgrate – Villafranca Lunigiana, il Punto Informazioni turistiche di Bagnone, il Centro Didattico di Sorano – Filattiera.

L’estate appena trascorsa ci ha consegnato la certezza, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, dell’incredibile valenza paesaggistica e culturale della Lunigiana e del suo fascino, soprattutto per i viaggiatori stranieri. Ha confermato i punti fermi sui quali tutto il territorio, e tutti i soggetti coinvolti nella sua gestione, dovrebbero investire. Per il turismo, infatti, è necessario parlare di Lunigiana e non di singoli comuni, così come bisogna stingere rapporti di collaborazione con gli operatori turistici, e valorizzare e difendere le peculiarità quali la Via Francigena, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Borghi, Pievi, Castelli e ricca tradizione enogastronomica. Ci auguriamo di aver lavorato con impegno in questa direzione e, a fine stagione, cerchiamo di raccogliere qualche numero che sia significativo, anche se le nostre più grandi soddisfazioni arrivano dal sorriso e dalla gioia delle tante famiglie, gruppi di amici, coppie, singoli, italiani e stranieri che abbiamo accompagnato, come viaggiatori e non come turisti, in bici, a piedi, lungo gli Stretti di Giaredo e il Torrente Bagnone, tra i Castelli, le Chiese e i Palazzi signorili di Lunigiana: un viaggio sensoriale fatto di esperienze e di incontri con luoghi e persone.

Circa 2000 sono stati i visi con cui abbiamo chiacchierato, le voci di cui abbiamo ascoltato esperienze e impressioni. Con circa 800 di loro abbiamo parlato in inglese, tedesco, francese e i loro paesi di origine sono stati i più vari, dall’Argentina al Canada, dall’Australia alla Russia, passando per quasi tutti i paesi europei. I popoli che maggiormente scelgono la Lunigiana per le proprie vacanze sono quello olandese e quello belga di lingua fiamminga: tra di loro abbiamo avuto il piacere di far scoprire la nostra terra anche a 350 giovani provenienti dal Belgio, che qui hanno speso le loro vacanze di gruppo nei mesi di Luglio e Agosto. Tra i confini nazionali abbiamo invece evidenziato la necessità di investire nella promozione della Lunigiana: la maggior parte dei connazionali che qui passa le proprie vacanze  proviene oggi dalle città vicine dell’Emilia e della Toscana oppure costituisce quel “turismo di ritorno” tipico del nostro Appennino e questo naturalmente dipende anche dalla maggior propensione, rispetto alle popolazioni del Nord Europa, a vacanze in classiche località di mare.

Tra le numerose esperienze proposte, su tutte, grande apprezzamento e partecipazione ha avuto “Stretti di Giaredo Adventure”, un tour con le nostre Guide ambientali immersi nelle pareti verticali del canyon fluviale di Giaredo tra avventura, scoperta e tutela di un grande patrimonio naturale; grande successo hanno avuto anche “Pedala&Gusta”,  le proposte di tour giornalieri in E-bikes nel Parco nazionale con soste degustazione, “Francigena4Kds” dedicata alla scoperta della Via Francigena a misura di famiglia, il canyoning nel Torrente Bagnone e, non da ultimi, i tour culturali alla scoperta delle bellezze nascoste di Pontremoli, dei Borghi, delle Pievi e dei meravigliosi Castelli di Lunigiana.

Altro aspetto della nostra attività estiva sono state le gestioni. Il Castello di Malgrate – Villafranca Lunigiana- ha confermato la sua grande capacità attrattiva: per tutta l’estate è stato animato con mostre, concerti, con una riuscitissima cena con delitto ed ha garantito un servizio regolare di apertura. Il Punto Informazioni turistiche di Bagnone (in collaborazione con Sigeric Soc. Coop. – Servizi Turistici) ha registrato il passaggio di oltre 700 turisti e il Centro di Produzione Didattica “Pieve di Sorano” - Filattiera, Porta del Parco Nazionale e Punto Informazioni della Via Francigena ha accolto, tra turisti e pellegrini in cammino verso Roma, circa 500 persone.

Non possiamo che ringraziare le Associazioni e le Amministrazioni locali, tra i quali i Comuni di Villafranca Lunigiana, Filattiera, Bagnone, che hanno dimostrato di credere nella bontà del nostro lavoro. Da queste gestioni abbiamo imparato ad ascoltare e condividere le idee e le proposte dei singoli cittadini e delle realtà associative del territorio, arrivando a vere e proprie collaborazioni, su tutte quella con i giovani e l’intera parrocchia di Malgrate, per un progetto di valorizzazione del meraviglioso castello, che va ben oltre il semplice servizio di biglietteria.

Ora la sfida per noi,  ma per chiunque creda in un possibile sviluppo turistico sostenibile della Lunigiana, è allungare la stagione: valorizzare aspetti come il cicloturismo, l’enogastronomia, il contatto con la natura e l’esperienza outdoor, oltre alle proposte culturali e didattiche rivolte alle scuole, che permettano di avere viaggiatori, non turisti, anche nei mesi autunnali e invernali. Non dimentichiamoci che il prossimo anno sarà un anno giubilare e che la Via Francigena offre, proprio a casa nostra, uno dei passaggi più suggestivi dell’intero percorso.

Impariamo a non sentirci periferia, o provincia, d’Italia ma centro di un’area vasta tra Pianura, Appennino e Mare, che non ha paragoni. 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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