Decima Giornata per la Custodia del Creato

( Sassalbo, 01 Settembre 2015 )

Oggi, 1 settembre, ricorre la Decima Giornata per la Custodia del Creato, resa quest’anno ancora più significativa grazie all’Enciclica di Papa Francesco, ‘Laudato si’, e dal dibattito che essa ha suscitato in tutti gli ambienti, sia laici, sia ecumenici. Una ricorrenza condivisa con la Chiesa Ortodossa e con tanta parte della società che sempre più spesso vive l’urgenza di salvaguardare l’Ambiente.

Il forte richiamo alla responsabilità individuale, a quelle delle comunità, grandi e piccole, e all’importanza degli stili di vita, ritrovano forza nell’urgenza di un confronto ‘che unisca tutti – per citare l’Enciclica - perché le sfide ambientali che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti’. Una consapevolezza che attraversa tutta la società: «Uniti per rallentare il cambiamento climatico oppure si dovrà affrontare un futuro terribile», così ha esordito il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, proprio ieri, nel corso della conferenza sull’Artico ad Anchorage, in Alaska, dove ha anche auspicato che questo «deve essere l’anno in cui il mondo finalmente raggiunge un accordo per proteggere il pianeta, mentre ancora possiamo farlo».  

In questo stesso conteso, Obama, ha comunicato la decisione di restituire alla vetta più alta del Nordamerica il suo nome originaria, non più, quindi, ‘Mount McKinley’ ma ‘Denali’, che significa «la grande montagna», sacra agli indigeni locali, gli Athabascan. Il Denali è picco alto dell’Alaska, oltre 6.000 metri e con un’ascesa più larga e graduale del monte Everest.

Le celebrazioni della Decima Giornata per la Custodia del Creato si svolgeranno a Expo il 5 settembre.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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