Presentato il sito www.lapietraelabismantova.it

La Pietra e La Bismantova: valorizzazione turistica e territoriale

( Sassalbo, 31 Luglio 2015 )

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il Comune di Castelnovo ne’ Monti e il Gal Antico Frignano e Appennino reggiano hanno presentato il progetto di valorizzazione turistica e territoriale La Pietra e La Bismantova. Si tratta di una nuova mappa, che costituisce anche un ricco depliant informativo, sul percorso tra le borgate storiche che sorgono nell’area che circonda la Pietra, la Bismantova appunto, a cui si aggiunge un nuovo sito internet online da pochi giorni (www.lapietraelabismantova.it) molto ricco di informazioni e percorsi per gustare al meglio uno dei luoghi più ricchi e densi di significati del territorio appenninico.

Alla presentazione hanno partecipato i soggetti che hanno collaborato all’importante progetto: l’assessore al Turismo di Castelnovo ne’ Monti, Chiara Borghi, il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, il presidente del Gal Antico Frignano e Appennino reggiano, Luciano Correggi.

Ha introdotto L’Assessore Borghi: “Per noi in questo momento è ovviamente molto importante poter andare avanti con i lavori di sistemazione dell’area della Pietra di Bismantova ancora interdetta dopo il crollo dello scorso febbraio: abbiamo pronto il progetto esecutivo, ci stiamo raffrontando con tutte le associazioni e le realtà che operano alla Pietra e presto apriremo la gara d’appalto per l’intervento. La Pietra comunque resta ampiamente accessibile e fruibile, per cui in questa fase proporla come cuore di un’area assai più ampia come la Bismantova, ricchissima di punti di interesse tra i borghi, le latterie, gli scorci panoramici tra i più belli dell’Appennino, è di grande importanza, anche perché fortunatamente questa estate è stata salutata da un flusso turistico molto forte, e la Pietra per Castelnovo resta e resterà sempre il punto di maggiore interesse per i visitatori”.

Ha poi spiegato Giovanelli: “Abbiamo realizzato del materiale che non fosse solo illustrativo ma consentisse di fruire al meglio ciò che offre quest’area: la nostra intenzione è di valorizzare la Bismantova ed insieme la Pietra. Qui c’è una dimensione agricola, che nel corso dei secoli ha segnato il paesaggio, che arricchisce le più note dimensioni alpinistica e religiosa che da sempre connotano la Pietra. Si tratta del secondo progetto in questa direzione, per dare valore ad un territorio molto più ampio della sola rupe rocciosa, ed anche per prevenire rischi di congestionamento eccessivo degli accessi alla stessa Pietra. Attorno a Bismantova si snoda un percorso tra le borgate di ben 17 chilometri, estremamente suggestivo, tra foraggere, boschi di querce e castagno, massi erratici, latterie e antichi paesi agricoli che si stanno convertendo ad un uso residenziale. In verità i progetti di valorizzazione dell’area non intendono trascurare nessun uso della Pietra di Bismantova, mettendo anzi a valore l’equilibrio tra i diversi valori: geologico, storico, agroalimentare, alpinistico, religioso, archeologico. Un equilibrio che è al centro della nostra idea di conservazione, che peraltro rappresenta il cuore dell’appartenenza Mab Unesco”. Lungo questo percorso partono dei sentieri verso la Pietra che sono già oggi conosciuti ed utilizzati dagli appassionati, questi materiali informativi permetteranno di fruirli al meglio”.

Aggiunge Luciano Correggi: “In questi mesi il Gal ha sostenuto ben 15 progetti insieme alle amministrazioni pubbliche per la creazione di nuove infrastrutture del sistema turistico – economico, e tra questi il progetto La Pietra e La Bismantova, che è stato tra i primi presi in considerazione proprio perché vede una linea logica tra qualità ambientale, economia agricola e fruizione turistica. La Pietra necessita di essere conosciuta non solo come monumento naturale, ma per le sue forti tradizioni agricole, la devozione alla “Madonna del Latte”, una delle poche immagini in cui Maria viene rappresentata nel gesto di allattare Gesù, la storia dell’eremo, la geologia, ma anche la storia dell’economia agricola della zona, con le foraggere che fino a qualche decennio fa erano anche sulla sommità della Pietra, e le latterie. Questi nuovi strumenti possono farla comprendere al meglio”.

La cartina – depliant, pubblicata sia in italiano che in inglese, prende i esame davvero tutte le differenti “prospettive” su questa area straordinaria: il rapporto con il paese di Castelnovo Monti, l’archeologia che ha rinvenuto a Campo Pianelli reperti dell’età del bronzo, l’alpinismo e l’arrampicata, il percorso dei borghi attorno a Bismantova, i riferimenti di Dante nella Divina Commedia, la geologia, i sentieri, i gessi triassici, il pianoro sommitale, l’eremo e il culto religioso, la produzione del Parmigiano Reggiano.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
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