Parco Appennino e UNESCO a EXPO

Beyond Food Sustainability: una mostra e un convegno

( Sassalbo, 18 Giugno 2015 )

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano partecipa, il 20 giugno a Expo, al convegno ‘Beyond Food Sustainability’ che si terrà presso teatro ‘Centro della Terra’ nel padiglione Parco della Biodiversità a partire dalle ore 14.30.

 L’evento, ideato e promosso dal Ministero dell’Ambiente italiano, Direzione Protezione Natura, e dall’UNESCO, ha lo stesso titolo ed è strettamente collegata alla mostra che lo stesso UNESCO ha allestito nella sede di Venezia, come contributo a Expo15 (programma ‘Venezia verso EXPO 2015’)

L’Esposizione Universale, con il suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, offre infatti uno spunto eccezionale per comunicare a una platea mondiale quello che l’UNESCO realizza riguardo il rapporto fra uomo, cultura, natura e produzione/consumo di cibo e, più in generale, la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale come elemento fondante dello sviluppo sostenibile. La mostra dal titolo “Behind Food Sustainability - Oltre la Sostenibilità Alimentare”, così come il convegno del 20 giugno, mettono in evidenza le esperienze provenienti dalla rete delle designazioni UNESCO – i siti del Patrimonio Mondiale, le Riserve di Biosfera e gli elementi del Patrimonio Culturale Immateriale – reinterpretati come modelli di sostenibilità alimentare, dai quali trarre ispirazione per un futuro sostenibile.

Al convegno, in particolare, saranno presenti anche le tre Aree MaB UNESCO appena designate, L'Appennino Tosco Emiliano, il Parco del Delta del Po e le Alpi Ledrensi e Judicaria. La mostra, invece, una volta terminata l’esposizione a Venezia, inizierà un percorso a tappe nell’Appennino Tosco Emiliano e nelle principali città legate a questo territorio.

Sabato 20 giugno presenteranno i lavori Barbara Degani Sottosegretario di Stato, Han Qunli Segretario del Programma MaB UNESCO. Il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, interverrà nella panel ‘Sopravvivenza di pratiche e metodi tradizionali’, portando l’Appennino Tosco Emiliano come esempio di Area MaB UNESCO dove una catena montuosa segna il confine geografico e climatico tra l’Europa continentale e quella mediterranea, conservando uno stile di vita rurale ricco di tradizioni.

Programma dei lavori

Ore 14.30 Registrazione dei partecipanti

 Ore 15.00 Saluti istituzionali:

 Barbara Degani Sottosegretario di Stato

 Han Qun Li Segretario del Programma MaB UNESCO

 1° Sessione: modera i lavori Philippe Pypaert UNESCO Venezia

 Ore 15.20 Sistemi costieri, zone umide, delta

Italia: Delta del Po

Le comunità locali e le autorità competenti proteggono la biodiversità di questo importante ecosistema tramite la gestione di attività produttive quali la pesca, l’allevamento ittico, l’agricoltura e la produzione di energia elettrica.

Francia: Camargue

Le comunità locali e le autorità competenti gestiscono i processi alluvionali che consentono la coltivazione del riso e la crescita del grano, proteggendo la biodiversità delle zone umide salmastre e di acqua dolce.

Italia: Selva Pisana

La riserva è caratterizzata da una ricca biodiversità che comprende ambienti naturali e semi-naturali di pianura, zone dunali, aree umide, foreste mesofile, pinete e zone agricole.

Interventi:

Mauro Giovanni Viti - Commissario Straordinario Parco Regionale Veneto del Delta del Po

Laure Bou - Direttrice della Riserva della Biosfera della Camargue

Andrea Gennai - Direttore del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Ore 15.45 Paesaggi vulnerabili

Italia: Valle del Ticino

La Riserva, che si sviluppa lungo il corso del fiume Ticino, rappresenta un importante corridoio ecologico nel mezzo della pianura altamente urbanizzata ed industrializzata del fiume Po.

Austria: Wienerwald

L’allevamento del bestiame allo stato brado, la produzione locale e l’educazione pubblica stanno evidenziando un progressivo decadimento dell’agricoltura e un continuo avanzamento dell’urbanizzazione che minacciano la biodiversità di quest’area.

Italia: Circeo

La foresta planiziaria si colloca su una serie di dune continentali, tre laghetti costieri, aree acquitrinose, il massiccio calcareo del Monte Circeo, integrando campi agricoli e prati pascoli.

Interventi:

Marco Mario Avanza - Presidente del Parco del Ticino e del Lago Maggiore

Christian Diry - Rappresentante della Riserva della Biosfera del Wienerwald

Gaetano Benedetto - Presidente del Parco Nazionale del Circeo

Ore 16.00 Cooperazione transfrontaliera

Italia/Francia: Monviso e Queyras

Energia sostenibile, turismo responsabile e prodotti locali sono di centrale importanza per creare un futuro sostenibile in quest’area rurale transfrontaliera.

Interventi:

Silvano Dovetta - Presidente del Parco Regionale del Po Cuneese

Antoine Mathieu - Presidente della Riaerva della Biosfera del Queyras

Ore 16.15-16.30 pausa

2° Sessione:

modera i lavori Anna Maria Maggiore PNM MATTM

Ore 16.45 Paesaggi unici

Italia: i paesaggi calcarei delle Dolomiti

Le colture agrarie forniscono in quest’area, caratterizzata da fenomeni di glaciazione ed erosione, prodotti di alta qualità ottenuti mediante tecniche di coltivazione naturale ed eco-compatibile.

Svizzera: i vigneti a terrazza di Lavaux

Sulle sponde del lago Ginevra la tradizionale raccolta a mano dell’uva, lungo le terrazze costruite nel corso di oltre 11 secoli, continua fino ad oggi.

Interventi:

Antonio Andrich - Direttore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi

Emmanuel Estoppey - Vicepresidente del Sito Patrimonio Mondiale del Lavaux

Ore 17.00 Ecosistemi: reti naturali per la vita

Italia: Sila

Le regioni che contengono le principali montagne della Sila formano un’eccezionale superficie erosiva dalla quale i principali fiumi della regione scendono a valle.

Spagna: Urdaibai

Un bacino idrografico che termina creando un grande acquitrinio salato e un paesaggio costiero caratterizzato da alte scogliere e promontori, da praterie, da boschi di querce e da altri lussureggianti boschi come quelli di conifere a rapido accrescimento.

Interventi:

Sonia Ferrari - Commissario Straordinario Ente Parco Nazionale della Sila

Jon Asua - Rappresentante della Riserva della Biosfera di Urdaibai

Ore 17.15 Sopravvivenza di pratiche e metodi tradizionali

Italia: Appennino Tosco Emiliano

Una catena montuosa che segna il confine geografico e climatico tra l’Europa continentale e quella mediterranea, conservando uno stile di vita rurale ricco di tradizioni.

Portogallo: Regione vinicola dell’Alto Douro

Il vino “Porto”, prodotto principale della regione dell’Alto Douro, è famoso fin dal 18° secolo in tutto il mondo per la sua qualità. Questa lunga tradizione vinicola ha prodotto un paesaggio di eccezionale bellezza che riflette l’evoluzione tecnologica, sociale ed economica della regione. Interventi:

Fausto Giovanelli - Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano

Helena Teles - Rappresentante del Sito Patrimonio Mondiale dell’Alto Douro

Ore 17.30 I custodi della biodiversità

Italia: Alpi Ledrensi e Judicaria

A cavallo tra il sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità delle Dolomiti ed il lago di Garda, questa è un’area caratteristica delle pendici sud delle Alpi centro-orientali e racchiude habitat differenti che si alternano con coltivazioni tradizionali.

Slovenia: Karst/Škocjanske Jamesi

Ben conosciuto per le eccezionali caratteristiche naturali, geologiche e idrologiche, quest’area circonda il bacino idrico del fiume Reka.

Interventi:

Elena Guella - Rappresentante della Riseva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria

Vanja Debevec - Rappresentante della Riseva della Biosfera del Carso

Ore 17.45 Conclusioni:

Maria Carmela Giarratano Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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