( Sassalbo, 20 Marzo 2015 )Un importante passo avanti è stato compiuto per il riconoscimento MAB UNESCO dell'Appennino tosco emiliano. La commissione di valutazione riunitasi il 2-5 febbraio a Parigi ha proposto al segretariato generale dell'UNESCO che la richiesta venga "approved pending", approvata a condizione (approved pending) che siano chiariti e approfonditi alcuni temi riguardo "la gestione del turismo e la partecipazione dei portatori di interesse alle decisioni di gestione". E' un enorme passo avanti, anche se non è ancora una certezza.
Significa che la strada imboccata è giusta e che, continuando a ben operare, porterà presto, nella primavera del 2016 o, meglio ancora, giugno 2015 al riconoscimento ufficiale. Ciò significherà l'inserimento di un ampio territorio dell'Appennino tosco emiliano e dei 38 Comuni che hanno deliberato l'adesione, nella rete Mondiale MAB (Uomo e Biosfera): la rete delle aree ove si ricercano e sperimentano percorsi di sviluppo sostenibile attraverso azioni condivise di conservazione ambientale, di sviluppo economico e di potenziamento del capitale umano.
E' un'opportunità eccezionale, strategica e di lungo periodo per rimettere in corsa, a partire dall'autostima e dell'approccio propositivo e competitivo ampi territori che negli ultimi decenni hanno visto più declino che crescita e che hanno così l'occasione di mettere davvero in gioco le eccellenze e le qualità che posseggono.
Il Parco Nazionale dell'Appennino tosco emiliano, ente capofila, farà tutto il possibile cominciando a rafforzare il contatto e la collaborazione con i comuni e tutti i portatori di interesse, per conseguire il risultato atteso e per accrescere, come già dichiarato anche il valore del percorso di candidatura.
Decisiva sarà la partecipazione oltre che la condivisione dei numerosi e importanti partners della proposta, i 38 Comuni, le 2 Regioni, le Università e Reggio Children, le Camere di Commercio, Consorzi di Bonifica e Associazioni imprenditoriali e culturali che hanno sottoscritto la proposta. Il ministero dell'ambiente ha proposto al nostro Parco Nazionale, unitamente ad altri Parchi, di fare partecipe il proprio territorio di una mostra/iniziativa di UNESCO Italia dedicata all'EXPO 2015. Le motivazioni della candidatura e i suoi contenuti (agricoltura, turismo, educazione e formazione) sono state esplicitate nel documento di presentazione consegnato il 25 settembre 2014 e pubblicato sul sito del Parco Nazionale. Essi saranno oggetto, a partire dalla prossima riunione del consiglio direttivo e della comunità del Parco di una nuova tornata di incontri, approfondimenti e sviluppi ai quali sono invitati tutti i portatori di interesse del territorio candidato.

Fausto Giovanelli. Presidente Parco Naz Appennino Tosco Emiliano
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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