Il Parco del Beigua invita il WAC

Incontro sulla conservazione del lupo nelle Aree Protette

( Sassalbo, 18 Marzo 2015 )

Il Parco regionale del Beigua organizza venerdì 20 marzo, presso la sua sede di Arenzano (GE), il Seminario nazionale ‘La conservazione del lupo nelle Aree Protette: lo stato della conoscenza, le iniziative e le proposte’ dove interverrà tra gli altri Willy Reggioni, responsabile del Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. I motivi dell'attuale ritorno del lupo sul territorio italiano, dopo una fase di drastico declino dovuta alla persecuzione umana, sono in gran parte effetto delle azioni di tutela garantite da un regime legale di protezione ma anche il frutto del lavoro compiuto da tante aree protette.

Tuttavia, si sviluppano continuamente problematiche gestionali nuove e di grande rilevanza che necessitano di iniziative mirate alla coesistenza tra questa specie e le attività antropiche. La Carta di Sulmona, il documento finale del progetto Life Wolfnet che ha interessato il contesto geografico di APE (Appennino Parco d'Europa), sintetizza per punti strategici le principali emergenze ed i principali ambiti di intervento perla loro risoluzione (inappropriati sistemi normativi e procedurali di indennizzo del danno; misure di prevenzione e mitigazione del conflitto inappropriate;inadeguato contrasto delle mortalità illegali; criticità sanitarie per la popolazione di lupo; disturbo nei siti e nei periodi riproduttivi e alle diverse fasi del ciclo biologico; insufficiente coordinamento tecnico-istituzionale e frammentazione delle competenze). 

Su tutto il territorio nazionale sono presenti alcuni dei casi di conservazione del lupo tra più interessanti al mondo. In questo contesto si inserisce anche il ruolo svolto dalle aree protette della Liguria che da alcuni anni, sotto la regia dell'amministrazione regionale, hanno attivato progetti per la conoscenza e la tutela del lupo e realizzato alcune sperimentazioni positive a supporto delle attività zootecniche, con il coinvolgimento delle associazioni e degli allevatori. Un percorso che deve essere proseguito, reso coerente e sinergico con le più avanzate esperienze nazionali, per favorire il regime di convivenza tra questa specie animale e le attività produttive che presidiano il territorio montano.

PROGRAMMA

9.00 Registrazione
9.30 Saluti

  • Maria Luisa Biorci - Sindaco di Arenzano
  • Dario Franchello - Presidente Parco naturale regionale del Beigua
  • Elena Dini - Direttrice Legambiente Liguria 

10.00 ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA TUTELA DEL LUPO IN ITALIA

  • Introduzione
    Stefano Raimondi - Ufficio aree protette e biodiversità Legambiente
  • Interventi
  • Progetto LIFE WolfAlps
    Francesca Marucco - Centro conservazione e gestione grandi carnivori - Parco naturale Alpi Marittime
  • Progetto LIFE WOLFnet
    Simone Angelucci - Parco nazionale della Majella
  • Progetto LIFE MedWolf
    Luisa Vielmi - Coldiretti Grosseto
  • Le attività del CFS
    Paolo Salsotto - Corpo Forestale dello Stato
  • Le attività del Wolf Appennine Center
    Willy Reggioni - Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano
  • Interventi di prevenzione: casistiche e buone pratiche
    Duccio Berzi - ricercatore

13.00 Pausa pranzo
14.00 ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA TUTELA DEL LUPO IN LIGURIA

  • Interventi:
  • Le politiche regionali per la tutela del Lupo
    Gianni Diviacco - Settore progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale Regione Liguria
  • I risultati del progetto regionale per il monitoraggio del Lupo in Liguria
    Matteo Serafini - consulente Parco naturale regionale dell'Antola
  • Attività di monitoraggio e di prevenzione nel Parco del Beigua: nuove proposte progettuali
    Maurizio Burlando - Parco naturale regionale del Beigua 

15.00

  • Renata Briano - Europarlamentare
  • Sergio Rossetti - Assessore Parchi Regione Liguria
  • Ettore Randi - ISPRA
  • Stefano Ghiso - Presidente Associazione Regionale Allevatori della Liguria
  • Antonio Nicoletti - responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente

16.30 Interventi dei rappresentanti degli Enti Parco della Liguria e del pubblico 
17.00 Chiusura del seminario

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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