Ritorno al Circolo Bellezza. Parco nel Mondo arriva a Milano

( Sassalbo, 19 Novembre 2014 ) Gli Emiliano Romagnoli dello storico circolo Bellezza di Milano, il prossimo 22 novembre dalle 11.30, si ritrovano nel loro quartier generale meneghino per raccontarsi e ricordare l’Appennino. Un evento conviviale dal sapore tutto particolare. Gli storici fondatori del Circolo mantengono sempre vivo i loro legame con le terre d’Appennino, per questo hanno ideato l’appuntamento, in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, nell’ambito del progetto ‘Parco nel Mondo’. Un’occasione per ritrovare il gruppo di Felinesi incontrati questa estate durante l’annuale pranzo presso il bocciodromo di Felina, e con i quali era stata scambiata la promessa di incontrarsi proprio nella città meneghina. Milano è stata meta di un’intensa migrazione dal nostro Appennino, in particolare dalla zona reggiana, e proprio qui molti montanari hanno costruito la propria vita.

Un momento, quindi, per ricordare e condividere un pezzo di strada percorsa insieme, dagli anni 70 ai primi anni 90, quando intorno al circolo ruotavano le vite di intere famiglie di migranti. Tra le mura del Circolo era possibile ricevere supporto e trovare spazi ricreativi, alimentando sentimenti di appartenenza sociale e di autentica condivisione. Questi legami sono rimasti vivi tra molti dei membri del circolo, in particolar modo tra i felinesi, così come vivo è rimasto nel tempo l’attaccamento alla propria terra d’origine. Molti di loro, una volta arrivata la pensione, sono tornati a vivere a Felina o in Appennino, rafforzando ulteriormente un attaccamento che gli anni milanesi non sono riusciti a scalfire.

Il Circolo Bellezza, secondo le parole di uno dei fondatori, Natale Bini, è stato un momento di autentica aggregazione sociale e di forte spirito di comunità. Bini racconta: “Ciascun membro offriva il proprio tempo al circolo, si passava insieme ogni momento libero. La vita di comunità era molto sentita, si organizzavano serate di ballo e partite a carte, ma anche momenti culturali come le rappresentazioni teatrali e la stesura del giornalino. La discussione politica accendeva gli animi e allo stesso tempo li univa. I nostri accesi dibattiti non erano pretesto di litigio o divisione, ma consolidavano un clima di scambio e collaborazione tra noi tutti. Nel momento del lavoro per il bene del circolo la collaborazione era totale. Sopra ogni cosa c’era la ricerca del bene comune e della condivisione, valori che abbiamo conservato nel tempo fino ad oggi, cercando di ritrovarci ogni anno a Felina, nel nostro Appennino.”

Per l’occasione “Parco nel Mondo” si presenterà e ascolterà i racconti di questi “migranti circolari” che hanno saputo conservare intatto lo spirito dell’Appennino, condividendolo e dandogli nuova vita nei locali del circolo di Via Bellezza. L’appuntamento sarà aperto anche alle famiglie, amici, conoscenti residenti nella città con il desiderio di avvicinarsi e conoscere il territorio del Parco Nazionale e le sue opportunità. Il pranzo prevede un menu semplice e tradizionale, direttamente dalle cucine del Circolo Bellezza, con un benvenuto dal sapore di Appennino a base di prodotti tipici di alcune aziende reggiane del Club Parco Appennino. Seguirà la presentazione dell’audiovisivo di “Parco nel Mondo”, che sintetizza e racchiude incontri, esperienze, iniziative e prospettive di sviluppo sul territorio nel Parco Nazionale e presso le numerose comunità di emigrati all’estero.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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