Slow Wine premia l’Azienda Casteldelpiano

Passione e sinergie per rilanciare la Lunigiana

( Sassalbo, 30 Ottobre 2014 )

Il Salone del Gusto di Torino si è chiuso con grande soddisfazione per il nostro territorio. L’Azienda Casteldelpaino di Licciana Nardi (MS) ha ricevuto un importante riconoscimento da parte di Slow Wine che ha voluto inserire la ditta lunigianese nella Guida Slow Wine 2015.

Il fiume Taverone scorre sinuoso, lambendo la proprietà di Andrea Ghigliazza e Sabina Ruffaldi: nove ettari su cui hanno realizzato il sogno di una piccola azienda vitivinicola in Lunigiana. Un luogo affascinante, ricco di energia e di storia, dove oggi crescono ben nove vitigni diversi: durella, pollera, vermentino nero, merlot, chardonnay e pinot nero. Non contenti Andrea e Sabina hanno iniziato l’iter per la certificazione biologica.

Casteldelpiano, avendo ricevuto questo prestigioso riconoscimento, parteciperà a pieno titolo alle presentazioni della Guida Slow Wine, in Italia e all’estero. La presentazione nazionale avverrà, come lo scorso anno, nell’ambito della manifestazione CentoCene: il 20 novembre, in oltre 100 locali, oltre 3.000 appassionati degusteranno i vostri presentati nella Guida. Successivamente l’azienda di Liccana Nardi avrà anche la possibilità di partecipare alle presentazioni della Guida a Hong Kong (6-8 novembre 2014), a Mosca (17 novembre 2014), negli Usa (Los Angeles 27/01/2015, San Francisco 29/01/2015, New York 2/02/2015), in Canada (Montreal 4/02/2015) e in Germania (Monaco di Baviera 23/02/2015).

Ad Andrea Ghigliazza e Sabina Ruffaldi vanno le congratulazioni del Parco Nazionale e dell’Amministrazione. “Sono veramente felice che la passione di Sabina e Gianni sia riconosciuta e premiata – afferma Enzo Manenti, sindaco di Licciana Nardi – Sono loro gli autentici artefici di tutto ciò che avviene nell’azienda: dall’organizzazione al lavoro in vigna. Una soddisfazione che va al di là del Comune e riguarda tutta la Lunigiana. La Toscana è conosciuta nel mondo per mete turistiche universali, come Firenze e Siena, e per grandi vini con cui è difficile competere. E’ ormai chiaro, però, che le politiche di valorizzazione del territorio e di sviluppo economico devono passare anche per zone considerate marginali, come la Lunigiana, così come è stato sottolineato recentemente dall’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti. Per fare questo è necessario costruire sinergie strettissime tra Regione, Unione dei Comuni, Parco Nazionale e imprese del territorio. Le risorse si possono trovare attraverso i Fondi europei disponibili nei Piano di Sviluppo Rurale che sostengono le imprese esistenti e le nuove. Il Parco Nazionale – continua Manenti – offre un enorme valore aggiunto, conferendo una riconoscibilità e una visibilità importante alle nostre terre che fonda la loro forza nelle comunità inserite nell’ambiente.  Mettendo insieme tutte queste sinergie possiamo diventare protagonisti. Al Salone del Gusto di Torino ne abbiamo dato un bell’esempio”.

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