Inaugurazione Porta delle Pievi e delle Vie storiche

Sabato 4 ottobre, Pieve di Santo Stefano di Sorano, Filattiera

( Sassalbo, 28 Settembre 2014 )

Sabato 4 ottobre, presso Pieve di Santo Stefano di Sorano, Filattiera, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e il Comune di Filattiera organizzano l’inaugurazione della Porta del Parco Nazionale delle Pievi e delle Vie storiche.

Le Porte del Parco, elementi identitari del territorio, sono altrettanti inviti a leggere, conoscere e apprezzare le emergenze più significative del Parco Nazionale e, attraverso di esse, a identificare e valorizzare il bello e il buono che c’è nell’Appennino Tosco Emiliano. Il Parco Nazionale, infatti, non è facilmente riconoscibile come sistema geografico circoscritto. E’ costituito da un sistema di crinali che ha grande valore come tessuto connettivo tra aree e territori diversi, per clima, geologia, pedologia, natura, vegetazione, insediamenti e paesaggio umano. Questi territori contengono luoghi e valori di eccellenza dal punto di vista naturale, scientifico culturale ed economico. Le Porte, ciascuna caratterizzata da nome e funzione diversa, sono realizzate talora presso punti panoramici ed emergenze ambientali, storiche, religiose e di paesaggio. Alcune consistono invece in spazi didattici o informativi, ovvero in centri significativi di attività di rilievo economico e sociale.

All'interno del progetto ‘Porte del Parco’ nessun altro luogo poteva essere più adatto dell’antica chiesa di Santo Stefano di Sorano a ospitare la Porta delle Pievi e delle Vie storiche. Con la sua storia millenaria dai liguri apuani (qui è stata ritrovata una statua stele), passando attraverso i romani, i bizantini, i pellegrini della Via Francigena, fino ai giorni nostri, la Pieve di Sorano rappresenta il luogo archeologico e di spiritualità per eccellenza. Baricentro di una terra antica, la Lunigiana, che nei secoli ha sempre svolto un ruolo di crocevia e incontro.

Nei secoli intorno al 1000, un sistema di pievi e castelli punteggia il territorio dell’Appennino tosco-emiliano, segnando e accompagnando le antiche vie dei pellegrini e dei mercanti: come la pieve di San Paolo di Vendaso, quella di San Vincenzo a Ramiseto, la pieve di Offiano alla foce dei Carpinelli. Le pievi, che nel nome indicavano al tempo stesso l’edificio di culto e il popolo dei fedeli, sono collocate nei luoghi più belli, in posizione panoramica, testimonianze di una profonda storia religiosa e civile. Ancora oggi la Pieve di Sorano mantiene quest’ubicazione strategica, posta sulla Strada Statale 62 della Cisa e lungo il cammino di pellegrini e turisti che tornano a frequentare, sempre più numerosi, la via Francigena.

L’inaugurazione della Porta delle Pievi e delle Vie storiche si svolgerà con il seguente programma:
ore 17,00 Santa Messa
ore 18,00 Inaugurazione Bilite
ore 18,15 presso Centro didattico convegno
Saluti del sindaco Annalisa Folloni e del presidente dell’Unione Comuni Montana Lunigiana Cesare Leri. A Seguire gli interventi: Stefano Milano - Storia e restauro della Pieve; Francesco Bola - Valorizzazione turistica del complesso di Sorano; Giuseppe Piacentini - Le Pievi nel Parco dell'Appennino: luoghi e percorsi dello spirito; Andrea Botto - Concorso fotografico dedicato alle Pievi nel Parco. Conclusioni presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli

Ore 19.15 buffet. Ore 21,00 concerto di Sergio e Claudio Zampetti.

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr