Archeologia e Storia nel Parco, tra Canossa e Luni

Sassalbo, Centro visita, sabato 6 Settembre ore 16,00

( Sassalbo, 02 Settembre 2014 )

Nuovo appuntamento alla scoperta dell’archeologia nel territorio del Parco Nazionale, sabato 6 settembre dalle ore 16,00, presso la sede dell’Ente a Sassalbo, Centro visita del Parco. Sarà presentato il progetto “Viabilità tra Pianura Padana e Tirreno: Archeologia e Storia tra Canossa e Luni” che ha l’obiettivo di far conoscere il territorio dell’Appennino Tosco Emiliano partendo da alcune emergenze archeologiche significative: lo scavo archeologico all’ospedale medievale di San Lorenzo di Centocroci (passo dell’Ospedalaccio) con l’antica viabilità medievale.

La finalità del progetto è dunque capire cosa ci racconta il territorio sulla vita dei suoi abitanti attraverso testimonianze archeologiche, unendo storia (in particolare quella medioevale), ambiente, attività quotidiane, saper fare. Il progetto, partito nel 2009, ha già prodotto numerosi risultati che saranno fulcro della conferenza pubblica del dottor Massimo Dadà e dalla dottoressa Maria Letizia Guarandi, entrambi dell’Università di Pisa. Interverrà anche il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, per inquadrare l’iniziativa nella cornice delle numerose azioni di recupero della memoria storica e della cultura della montagna, anche in chiave turistica. Alla presentazione seguirà una visita guidata al campo di scavo accompagnata dai responsabili: occasione da non perdere per studiosi, appassionati e curiosi.  

Per informazioni dott. Massimo Dadà cell. 3497158879 massimo.dada@email.it

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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