UN NUMERO SPECIALE PER UN LUOGO MOLTO SPECIALE...

Trekking&Outdoor di agosto-settembre 2014

( 13 Agosto 2014 )

Trekking&Outdoor: Appennino e Cinque Terre

Il numero speciale di Trekking&Outdoor di agosto-settembre 2014 racconta lo splendido territorio che dalle montagne del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano arriva fino alle coste scoscese del Parco Nazionale delle Cinque Terre. 50 pagine interamente dedicate al viaggio dall'Appennino al mare, lungo la dorsale che, da sempre, segna la linea di transizione fra l'Europa continentale e il mondo mediterraneo, generando un'ineguagliabile varietà di ambienti, culture e tradizioni.

APPENNINO E CINQUE TERRE

Introduzione del presidente Fausto Giovanelli

Due Parchi Nazionali e un unico sistema territoriale. Le Cinque Terre in fondo sono l’Appennino che si tuffa nel Mar Ligure.

Il contatto crea meraviglie… di paesaggio prima di tutto. Come le coste alte e frastagliate, fatte di scogliere scoscese, terrazzamenti coltivati, calette profonde, paesi incastonati nelle insenature.
O come un imponente crinale di montagne verdi o bianche che compare all'orizzonte per chi arriva dal mare, valichi impervi, pascoli di quota sopra boschi a perdita d'occhio, vette oltre i 2000 metri, spesso tra le nuvole e con vista mare.
Alpis Marina è il nome latino del Massiccio del Succiso, che fa da spartiacque e sentinella tra la Pianura Padana e il Mar Tirreno.
Ma non c'è solo il paesaggio. Qui due mondi entrano in contatto, due climi, due cucine, due storie. Anzi le storie e sapori sono tanti e variegati. Il confine climatico tra Europa e Mediterraneo scandisce bene i versanti delle foraggere del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma a Nord, da quello dei terrazzamenti dell'ulivo e della vite a Sud. Si condiscono i cibi con l'olio su un versante e col burro sull'altro. Dalle cattedrali del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, si passa ai vini di Cinque Terre e Lunigiana, al pesce, allo Sciacchetrà , ai mieli e agli oli mediterranei. Anche il meteo spesso dà maltempo su un versante e un pieno sole sull'altro. Variano le temperature e i venti. La neve è fissa per 4-5 mesi oltre i 1500 su un versante, sull'altro è un ospite fugace e temporaneo.
Camminare, arrampicare, pedalare, cavalcare o nuotare qui offre opportunità… e incertezza.
Molto dipende, molto cambia col tempo e le stagioni. Piccole pievi, santuari, castelli punteggiano i luoghi più elevati e panoramici. Tra l'Appennino di Parma e Reggio, la Lunigiana e la Garfagnana fino al Golfo dei Poeti e a Monterosso c'è un percorso aereo di crinale e uno scrigno di specialità.
È l'Italia profonda, dove non è una bugia che il piccolo è bello e che c'è sempre in ogni stagione qualcosa da scoprire. Pesci e funghi, miele e pecorino, castagne e molluschi. E tra questi alcuni prodotti tra i più titolati del mondo, con i loro laboratori/latterie e il loro paesaggio.
Un caleidoscopio della natura e della storia da esplorare attraverso le stagioni.

PARKS IN PROGRESS

Il caporedattore di Trekking&Outdoor Enrico Bottino, forte delle sue radici tosco emiliane e della sua millimetrica conoscenza della Liguria, anticipa le tappe fondamentali del percorso e svela i caratteri salienti del territorio che ci apprestiamo ad attraversare e i progetti che i due parchi nazionali stanno mettendo in campo per valorizzare questo bellissimo comprensorio.

AI PIEDI DEL GIGANTE

Il cammino dello Speciale inizia con Italo Clementi, Fabio Guglielmi e Serafino Ripamonti fra le valli della Garfagnana e del versante reggiano, dominate dal profilo del monte Cusna, il gigante buono che da sempre veglia su queste terre e sulle loro genti.

LA PORTA DELL’APPENNINO

La seconda tappa del viaggio si dipana fra il Passo di Pradarena e quelli del Cerreto e del Lagastrello, vere e proprie "porte" naturali che si aprono fra la Lunigiana, la Garfagnana e le alte valli reggiane e parmensi, le terre di Matilde di Canossa, nei secoli contese dalle potenti famiglie feudali dei Malaspina, dei Bosi, degli Este e dei Campofregoso.

PIETRA E ACQUA

La pietra, quell'arenaria di cui è fatto il cuore dell'Appennino, e l'acqua, quella degli innumerevoli laghi di origine glaciale e dei torrenti, sono gli elementi primordiali che danno forma e carattere ai luoghi e alle culture che incontriamo nella terza tappa, fra i dolci pendii parmensi e quelli ripidi dell'alta valle del Magra.

VIE DELLA CONOSCENZA

Siamo finalmente in vista del mare e la quarta tappa, ultimo articolo del nostro Speciale, è una carrellata trionfale che ci porta al cospetto del paesaggio unico delle Cinque Terre, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, che ha rischiato di scomparire per sempre nell'alluvione del 2011 e che oggi ci viene restituito intatto dalla caparbietà dei suoi abitanti e dal loro amore per questa terra aspra e bellissima.

Trekking&Outdoor n. 273 - agosto/settembre 2014, è in edicola a 4 euro da lunedì 11 agosto, ma puoi anche acquistarlo online all'Emporio dei Parchi

Articolo web: http://www.trekking.it/it/riviste/Speciale-Appennino-e-Cinque-Terre_4850.html

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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