Esperienze in natura da condividere anche sul blog

( Sassalbo, 15 Aprile 2014 )

Pasqua con chi vuoi purché si passi in compagnia, immersi nella natura e magari baciati dal sole di primavera. Nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Centri Visita, rifugi e i tanti ristoranti imbandiscono le tavole, offrendo prodotti a filiera cortissima di grande qualità. Tante le opportunità per le famiglie e i gruppi con bambini: da Ligonchio dove apre al pubblico l’Atelier delle Acque e delle Energie, a Cervarezza dove al Parco Avventura Cerwood si sta lavorando con entusiasmo.

Quest’anno  la vera novità è che Cerwood ha l’onore, oltre alle numerose novità ludiche, di ospitare una delle attività didattiche del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, Dedalus. Questo progetto, promosso dal Parco Nazionale,  nasce dal presupposto di individuare soluzioni innovative per diffondere informazioni, sensibilizzare il pubblico sui temi della biodiversità, del patrimonio naturale e della conservazione della natura.

Sono 4 i differenti ambienti /percorsi proposti: il roveto, la faggeta, la tana del lupo e il labirinto di tronchi. Quattro diversi modi di osservare la natura: entrare e superare il roveto come solo un cinghiale sa fare; oppure strisciare come un biacco nel labirinto di tronchi; immedesimarsi in uno scoiattolo o un uccello osservando il bosco dall’alto di un albero e, infine, entrare nella tana del lupo per conoscerlo meglio. Le attività guidate avranno inizio dalle ore 10,30 di domenica 20 aprile per continuare per tutta la giornata. E’ gradita la prenotazione al numero 3484060500.

In tutto il Paco Nazionale, quindi, l’appuntamento è domenica 20 e lunedì 21: una Pasqua per singoli, famiglie o gruppi di amici che avranno l’occasione di scoprire la grande Biodiversità del Parco Nazionale; un territorio dove incontrare piante, animali, funghi, ambienti differenti, e di sperimentare la natura accompagnati da atelieriste, educatori ambientali, guide escursionistiche.

L’invito è anche quello di lasciare una traccia di queste visite, condividendo sul blog www.parcoappennino.it/uomo.biosfera/ quale, secondo voi, è il simbolo più rappresentativo del rapporto uomo-natura nell’Appennino Tosco Emiliano. Una foto, un pensiero, una riflessione possono essere molto utili per realizzare insieme il percorso verso la candidatura alla Rete MaB UNESCO intrapresa dal nostro territorio.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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