Succiso e Parco Nazionale: Neve Natura nasce qui

Hanno per scuola l’Aple…

( Sassalbo, 19 Marzo 2013 )

Le cooperative paese del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano raccolgono i frutti di un lungo percorso che ha riportato nuove energie nei borghi d’Appennino. Mentre I Briganti di Cerreto vengono invitati come esempio dal Ministro della Coesione Sociale, la cooperativa di Succiso raggiunge gli onori della stampa. Segnali importanti che premiano il cammino intrapreso dagli operatori del crinale e dal Parco Nazionale che ha fatto delle cooperative di comunità un fior all’occhiello della sua rete di centri visita e strutture di ospitalità diffusa.

«I primi progetti di sviluppo del Parco sono partiti proprio da Succiso – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale – uno dei paesi più alti, più abbandonati e distanti dai centri urbani. Abbiamo sostenuto la Cooperativa la Valle dei Cavalieri nella ristrutturazione e nella e riqualificazione della ex scuola, che è diventato immediatamente un moderno centro visita. Succiso non aveva mai avuto turismo nelle stagioni autunno e inverno, in verità anche d’estate i visitatori erano pochi, ma il Parco ha voluto dimostrare che poteva diventare un punto di riferimento per il turismo, l’educazione ambientale e la cultura del paesaggio».

La vecchia scuola dismessa da trent’anni è stata ribattezzata ‘Scuola d’Appennino’ e proprio qui è nato il progetto ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’ che porta a Succiso, ogni anno, centinaia di studenti dai 5 ai 18 anni, con le loro scuole. Qui i ragazzi degli Istituti Alberghieri o del Turismo fanno stage e la cucina, premiata lo scorso anno dalla rassegna Menu a Km Zero – offre l’opportunità di conoscere i prodotti del territorio, le preparazioni tradizioni e le possibili innovazioni.

Grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale e la cooperativa di Succiso, l’incipit di una vecchia poesia dedicata agli abitanti di Succiso, “Hanno per scuola l’Alpe…” è diventato il motto di un nuovo approccio al turismo e allo sviluppo dell’Appennino.

«Neve Natura ha fatto scuola – spiega il presidente del Parco Nazionale, Giovanelli - Dalla stessa radice sono nate altre importanti esperienze, come Autunno d’Appennino e le tante attività estive, che vedono in Succiso e negli altri Centri Visita del Parco Nazionale le strutture ospitanti. Un modo concreto per sostenere le cooperative e la loro economia. In più a Succiso, grazie ai fondi europei, il Parco Nazionale sta facendo altri interventi, in particolare un centro benessere, il primo sul crinale».  

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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