Febbraio premia Neve Natura in numeri

Presenze da record

( Sassalbo, 01 Marzo 2013 )

Trecento pernottamenti, oltre un centinaio di studenti di Istituti scolastici superiori di Reggio, della provincia e di Modena. Avviamento alla neve per sessanta bambini delle scuole d’infanzia, tra i 3 e i 5 anni. Complessivamente più di venti insegnanti coinvolti. Questi i numeri del primo mese di ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’. Presenze invidiabili in tempi di crisi in qualsiasi crinale, ma ancora più significativi per l’Appennino che si propone alternativo alla classica settimana bianca, proponendo attività ‘snow slow’.

D'altronde la filosofia delle proposte educative del Parco Nazionale in collaborazione con gli operatori del territorio (Succiso - Pratizzano Cecciola – nel Comune di Ramiseto; Monteorsaro – Pianvallese nel Comune di Villa Minozzo RE; Lagdei - Lago Santo nel Comune di Corniglio PR) è quella di offrire una serie di attività in natura che, di anno in anno, fanno registrare un maggior incremento di attenzione e, quindi, di fatturato, come dimostra il rapporto dell’Osservatorio italiano Turismo Montano. “Ciaspole, winter trekking ed anche sci da fondo – spiega il rapporto - continuano ad avere successo, con richieste in aumento costante. E' sempre più frequenti vedere tra le piste o sui sentieri innevati frequentatori della montagna con la passione per le pratiche così dette leggere: numeri in aumento di circa l'1,5%, nonostante la crisi”.

«Il rapporto dell'Osservatorio italiano Turismo Montano non fa che confermare ciò che osserviamo già da alcuni anni nel Parco Nazionale – spiega il presidente Fausto Giovanelli - un'affezione alle attività slow in natura; una partecipazione sempre maggiore alle proposte formative outdoor, in particolare 'Neve Natura e Cultura', soprattutto da parte delle scuole che di anno in anno non mancano quest'appuntamento; una crescita del turismo invernale sostenibile su tutto il crinale, grazie anche ai tanti sentieri battuti. Ciò non fa che premiare gli sforzi dell'Ente e dei tanti operatori che hanno creduto in quest'opportunità investendo risorse e riportando in montagna giovani e forza lavoro. Sicuramente c'è ancora moto da fare, la sfida è aperta: quest'inverno potrà essere ricordato come una novità che vede tutto l'alto Appennino come una destinazione turistica diffusa».  

Le 'vecchie' ciaspole che nella stagione 2012 hanno visto crescere i loro estimatori del 27,3% e che quest'anno vedranno un sensibile incremento delle vendite non sono la sola espressione di ‘snow slow’ a crescere: aumentano in modo esponenziale anche le richieste per le opzioni di "movimento", molto più di quelle prettamente "sportive". Tutto ciò che permette alle persone di sentirsi attivi sta vivendo una fase di vera esplosione. Dalle nordic walking sino allo snowbike, ma anche lo sleddog (slitta trainata da una muta di cani) e lo ski-jöring (sciare trainati da uno/due cani o da un cavallo). Tutte esperienze che permettono di entrare in contatto con la natura, di muoversi sulla nave senza eccessivo affaticamento o senza dover necessariamente raggiungere prestazioni da campioni. Poco importa se l’immersione in natura richiede qualche sacrificio ed è necessario affrontare situazioni a volte spartana, l'importante è vivere un'esperienza diversa da quella del proprio quotidiano: landscape & visual.

Sono proprio queste le attività che hanno un effetto benefico sull’organismo, sia dal punto di vista fisico, della qualità della vita, ma anche perché ci aiutano a migliorare le nostre capacità mentali, come dimostrano gli ultimi studi scientifici. Secondo i ricercatori dell’Università dello Utah e del Kansas, negli USA, fare 'hiking', ossia camminare in salita in montagna o sui sentieri di parchi naturali, aumenta le capacità di pensiero creativo sino al 50%. Soprattutto perché queste attività, abbastanza impegnative, costringono a staccarci, almeno per un po’, da smartphone, tablet e pc, permettendo al cervello di riposare e reinstaurare i processi di pensiero. Inoltre – come spiega David Strayer, uno dei coordinatori della ricerca - riappropriarsi di un ambiente naturale può avere un impatto sulla corteccia cerebrale pre-frontale la cui attività è associata alla creatività e al multitasking, quella capacità del nostro cervello che favorisce lo svolgimento di più azioni contemporaneamente.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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