Piazzolla e la sua Massa Sassorosso

( Sassalbo, 31 Gennaio 2013 )

Alla luce dell’attiva partecipazione e dell’entusiasmo suscitato tra gli abitanti del borgo di Massa Sassorosso sono adesso in corso i preparativi per l’evento ufficiale di avvio del percorso di valorizzazione territoriale sulla figura dell’illustre Maestro Astor Piazzolla, con due appuntamenti dedicati al ricordo dell’artista e delle sue origini locali. Per l’area della Garfagnana si è aperta infatti una nuova opportunità rappresentata dalla scoperta delle origini a Massa Sassorosso, nel Comune di Villa Collemandina, della madre di Astor Piazzolla (Mar del Plata, 11 marzo 1921Buenos Aires, 4 luglio 1992musicista e compositore riformatore del tango e strumentista d'avanguardia, vero e proprio mito in Argentina e nel mondo e tra  i più importanti del XX secolo. Il nostro territorio, da tempo a conoscenza, nei suoi tratti generali, della storia della famiglia Manetti da cui ha avuto origine proprio la madre del grande Maestro, ha finalmente preso coscienza e condiviso con i suoi abitanti e le istituzioni locali la sua importanza in termini culturali ma soprattutto socio-economici, arrivando così alla realizzazione di un evento di ampio respiro di promozione sul tema, sentito dall’Amministrazione Comunale di Villa Collemandina, l’Unione Comuni Garfagnana e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, organizzato proprio a chiusura dell’anno che ha celebrato il ventennale della morte del grande artista.

E proprio la Garfagnana, terra da cui in parte ha avuto origine,  nei giorni 16 e 17 febbraio p.v., sarà lo scenario dell’evento inaugurale per rendere omaggio al genio di Piazzolla con la diretta partecipazione della Fundacion Astor Piazzolla a Buenos Aires, l’istituzione che porta il suo nome e il marchio registrato. Negli scorsi mesi la relazione instaurata con la Presidente, Laura Escalada Piazzolla, moglie del grande musicista, ha consentito di programmare questa manifestazione di lancio che la vedrà, sabato 16, ospite d’onore di una serata dedicata al Maestro e, domenica 17,  testimonial sul territorio per l’intitolazione di una strada nel borgo di Massa Sassorosso.

La storia delle origini di Piazzolla, rinchiusa da molto tempo in un cassetto, è il simbolo di una emblematica vicenda di emigrazione di una comunità garfagnina a Mar del Plata che oggi, attraverso “Parco nel Mondo” può deve essere valorizzata e potenziata soprattutto in chiave economico-turistica. Nel corso del tempo il progetto ha infatti acquisito un ruolo importante andando a coprire diversi campi di azione - dalla presa di coscienza delle dimensioni del fenomeno migratorio, al contatto diretto con tutti i soggetti raggiungibili legati al mondo dell’emigrazione, dall’avvio di azioni di promozione del territorio e dei prodotti dell’area all’interno e al di fuori del Parco, alle  azioni di scambio di giovani e rapporti con le scuole attivando positive sinergie operative soprattutto in funzione della valorizzazione delle giovani generazioni e dei territori di montagna. E grazie alla fitta rete di contatti istituzionali con il mondo dell’emigrazione all’estero e la collaborazione della comunità locale, è riuscito a far riemergere questa storia perduta nel tempo, attraverso una ricerca anagrafica che ha visto coinvolte la parrocchia, lontani familiari residenti, le istituzioni locali e marplatensi, i giovani ambasciatori affettivi del Parco in Argentina e le associazioni, consolidando il rapporto già esistente con  Mar del Plata che ci auguriamo possa stimolare una nuova connotazione e lettura delle potenzialità del borgo di Massa Sassorosso soprattutto in chiave turistico-economica.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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